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UMBRIANO E LA LEGGENDA

DEL PRIMO PAESE DELL’UMBRIA

Meta ambita dagli escursionisti, carico di storia e di leggende, il castello di Umbriano, in Valnerina, viene comunemente definito “fantasma” in quanto completamente disabitato e raggiungibile solo attraverso uno stretto sentiero che si inerpica nei boschi e nelle rocce di fronte alla meravigliosa abbazia di San Pietro in Valle.

Una leggenda che viene tramandata tra gli abitanti del posto vuole che Umbriano sia il paese più antico dell’Umbria, fondato addirittura dagli antichi Umbri e perciò chiamato con il loro stesso nome “Umbriano”.

Questa leggenda però non corrisponde alla realtà in quanto non sono mai stati rinvenuti nella sua area reperti riconducibili all’età degli Umbri ne tantomeno sono state mai trovate fonti che facciano pensare ad un insediamento preromano precedente all’attuale.

Chi si intende di leggende però sa che, anche se estremamente fantasiose, possono nascondere alcune verità sotto forma di allegoria.

Ma per capire meglio ricostruiamo la storia di Umbriano dalla sua fondazione, quando a seguito dell’edificazione dell’abbazia di San Pietro in Valle, i longobardi prima e i monaci poi ebbero la necessità di porre sotto controllo tutta la “Bassa” Valnerina facendo così erigere i primi insediamenti fortificati detti “Rocche”.

L’abbazia di San Pietro in Valle venne infatti completamente circondata da torri di avvistamento, in legno durante la fase longobarda (dette sculca), e poi in pietra a seguito delle incursioni saracene del IX sec.

Nacquero così in ogni monte circostante torri, rocche e castelli, tutte messe in collegamento visivo tra loro, con l’obiettivo primario di avvistare il nemico e comunicare il suo arrivo il più velocemente possibile all’abbazia di San Pietro in Valle così da preparare tutti all’imminente scontro e assedio.

E qui ritorniamo alla nostra leggenda, dove Umbriano ricopre un ruolo fondamentale, infatti, tutte le rocche, le torri e i castelli inviavano segnali tra di loro ma l’ultimo segnale giungeva sempre a Umbriano, l’unico castello che poteva scorgere direttamente l’abbazia di San Pietro in Valle e che quindi comunicava ad essa il messaggio finale.

Questa sua posizione naturale e privilegiata ci fa dedurre che Umbriano sia stato il primo castello fatto erigere dall’abbazia di San Pietro in Valle, con lo scopo iniziale di aprire lo sguardo del monastero verso est ed ovest e poi, solo successivamente, come ultimo traguardo ottico del sistema di avvistamento tra rocche, torri e castelli.

Ma se l’abbazia di San Pietro in Valle è il primo insediamento eretto in Valnerina dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente allora Umbriano è di conseguenza il primo castello costruito in Valnerina poichè tutti gli altri vennero eretti solo successivamente.

A questo punto possiamo affermare che Umbriano non è il primo paese dell’Umbria (come vuole la leggenda) ma molto probabilmente è il primo castello medievale della Valnerina.

Inoltre, grazie a questa sua posizione rilevante nel sistema di rocche, torri e castelli, Umbriano viene anche definito come “L’Occhio” dell’abbazia di San Pietro in Valle, colui che donava la “vista” all’importante monastero della Valnerina.

Oggi tra tutti gli antichi castelli dell’abbazia di San Pietro in Valle (se ne contano ancora 40),
Umbriano è sicuramente il più ricercato ed è per questo motivo che esiste da tempo un sentiero ben tracciato che conduce in meno di un ora alle sue rovine.

Le informazioni per raggiungere il castello di Umbriano e le tracce GPX del sentiero si possono reperire sul sul sito www.visitferentillo.it

Sebastiano Torlini

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