L’Acne è una manifestazione molto comune nell’adolescenza interessando il 40-50% dei giovani; compare tra gli 11 e i 13 anni e raggiunge la più alta incidenza tra i 15 e i 17. Clinicamente è caratterizzata da due tipi di lesioni infiammatorie: il comedone chiuso, un punto bianco di 1-2 mm di diametro, e il comedone aperto, un punto nero di 2-5 mm di diametro, lievemente percettibile sul piano cutaneo.
Ai comedoni possono essere associate lesioni infiammatorie quali papule, pustole, papule-pustolose, noduli, cisti sebacee e ascessi.
Le sedi più colpite sono il volto, il collo, le spalle e il dorso.
Le lesioni, di solito, si manifestano inizialmente al volto per poi estendersi alla fronte, alle guance e al mento.
I comedoni, le papule e le pustole si risolvono senza esiti cicatriziali; i noduli, le cisti e gli ascessi, lasciano invece cicatrici depresse o ipertrofiche cheloidee.
Il trattamento delle acne volgare deve essere personalizzato in base al tipo di manifestazione.
L’acne volgare riconosce numerosi fattori eziopatogenetici, ormoni, lipidi, batteri, cheratizzazione anormale e predisposizione genetica.
L’acne peggiora nei climi caldo-umidi e nei climi temperati duranti i mesi invernali, mentre i raggi uv svolgono una benefica azione.
L’acne conglobata è una variante suppurativa dell’acne volgare, caratterizzata da lesioni ascessuali profonde e cicatrici irregolari.
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Dott.ssa in Estetologia Cinzia DIOTURNI