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Struttura Complessa NEUROCHIRURGIA Terni

Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni

La struttura complessa di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni svolge attività di diagnosi e cura di tutte le patologie del sistema nervoso centrale e periferico che richiedono un trattamento chirurgico. Fin dalla sua fondazione, nel 1994 con il prof. Giulio Maira, ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per i pazienti non soltanto umbri, ma anche provenienti da altre regioni. Nella struttura vengono trattati tutti i tipi di patologie del sistema nervoso sia in elezione sia in urgenza come: tumori cerebrali benigni e maligni, tumori del midollo spinale, aneurismi e malformazioni vascolari cerebrali, tumori della regione diencefalo-ipofisaria, malattie degenerative della colonna vertebrale, idrocefalo del bambino e dell’anziano, traumi cranici e  traumi vertebro-midollari con lesioni del midollo spinale.

Il reparto è dotato di 20 posti letto, 5 posti letto di terapia intensiva e 2 sale operatorie per l’effettuazione di interventi in elezione e in urgenza h24.

L’attività ambulatoriale viene svolta tre volte a settimana per le prime visite e due volte per controlli post-operatori e medicazioni. Nell’ottica dell’integrazione con il territorio della Usl Umbria 2, l’equipe neurochirurgica di Terni gestisce un ambulatorio neurochirurgico anche presso l’ospedale di Spoleto ed uno presso l’ospedale di Foligno e a breve sarà attivato un terzo ambulatorio all’ospedale di Orvieto.

La dotazione tecnologico-strumentale comprende le più moderne tecnologie attualmente disponibili tra cui microscopio operatorio dotato di filtri specifici per la visualizzazione intraoperatoria in fluorescenza dei tumori cerebrali, neuronavigazione, ecografia intraoperatoria, neuro-endoscopia.
In arrivo a breve un nuovo microscopio operatorio dotato delle più moderne tecnologie in grado di identificare ancora meglio i tumori cerebrali ed una TC intraoperatoria che permetterà di eseguire interventi chirurgici sempre più complessi a carico di cranio e colonna vertebrale.
Uno strumento, quest’ultimo, che non soltanto aumenterà la sicurezza, ma aprirà la strada anche al trattamento chirurgico di patologie degenerative come il morbo di Parkinson, mediante l’impianto di elettrodi cerebrali profondi.

Aree di attività

Neuro-Oncologia.

La pianificazione del trattamento dei tumori cerebrali e vertebro-midollari, sia benigni che maligni, si realizza generalmente mediante un approccio multidisciplinare basato sulla discussione dei casi clinici nella riunione settimanale di Neuro-oncologia, cui partecipano il neurochirurgo, l’oncologo, il radioterapista, l’anatomopatologo e il neuroradiologo.

Centro di eccellenza per la diagnosi e il trattamento di tutti i tumori del sistema nervoso centrale, compresi quelli localizzati in aree eloquenti, la struttura collabora regolarmente sia con il servizio di Neurofisiologia, che garantisce il monitoraggio intraoperatorio le funzioni del sistema nervoso centrale e periferico così da ridurre al minimo il rischio di danni al tessuto nervoso normale, sia con la Neuroradiologia per l’esecuzione di risonanze magnetiche funzionali. In particolare vengono anche eseguiti interventi in awake surgery (letteralmente chirurgia da sveglio) durante i quali il paziente viene inizialmente addormentato per le fasi di apertura per poi essere risvegliato, durante la procedura, per eseguire l’asportazione del tumore.

In questa fase, mentre il chirurgo procede all’asportazione del tumore, il paziente è sottoposto a stimolazione cerebrale diretta e test neuropsicologici specifici per la valutazione dell’integrità delle aree che controllano il linguaggio e/o il movimento degli arti.
È inoltre possibile eseguire interventi di alta complessità in équipe multispecialistiche che possono comprendere otorinolaringoiatri, chirurghi maxillo-facciali, chirurghi vascolari e chirurghi plastici.

La Neurochirurgia di Terni può vantare una consolidata esperienza anche nel trattamento dei tumori spinali (midollo spinale, metastasi vertebrali, tumori primitivi della colonna vertebrale) e si avvale della collaborazione con altre chirurgie di alta specialità quali la chirurgia toracica, la chirurgia addominale e l’urologia, anche con tecnica robotica. Grazie a tali integrazioni si è in grado di affrontare tumori complessi della colonna anche mediante approcci anteriori trans-toracici e trans-addominali.

Neuro-endocrinochirurgia.

Il trattamento chirurgico dei tumori ipofisari rappresenta ancora oggi uno dei maggiori campi di interesse e di attività della Neurochirurgia ternana. Tale bagaglio culturale e di esperienza clinico-chirurgica è stata consolidata nel tempo ed arricchita dall’utilizzo di nuove tecniche di approccio trasfenoidale mediante l’utilizzo della metodica Endoscopica, in costante collaborazione con il reparto di Otorinolaringoiatria. D’altro canto la diagnosi e la successiva strategia terapeutica medica dei tumori della regione diencefalo-ipofisara è realizzata in stretta cooperazione con il servizio di Endocrinologia. Tale integrazione ha permesso all’Azienda ospedaliera di Terni di diventare un punto di riferimento nel campo specifico in ambito non soltanto regionale, ma anche nazionale, come dimostrano i dati dei pazienti afferenti alla nostra struttura.

Neurochirurgia vascolare.

Per quanto riguarda le patologie vascolari cerebrali e midollari (aneurismi, malformazioni artero-venose, angiomi) l’equipe di Neurochirurgia, insieme con l’equipe Neuroradiologica interventistica, assicura una adeguata e continua assistenza ai pazienti sia in regime di urgenza che di elezione. Esiste infatti un team neurovascolare attivo h24 in grado di diagnosticare e trattare immediatamente i pazienti affetti da emorragia subaracnoidea o emorragia cerebrale sia mediante intervento chirurgico che procedura endovascolare.

Neurochirurgia del rachide.

All’avanguardia nel trattamento delle gravi patologie traumatiche e degenerative  della colonna vertebrale e della giunzione cranio-cervicale, la Neurochirurgia di Terni esegue interventi su tutti i tratti della colonna vertebrale (cervicale, dorsale e lombo-sacrale) sia per via anteriore (accesso ai corpi vertebrali) sia per via posteriore e/o postero-laterale. Si realizzano interventi mini-invasivi per il trattamento percutaneo delle fratture vertebrali dorso-lombari. La sempre crescente attenzione da parte dei medici e degli stessi pazienti riguardo la possibilità di realizzare approcci chirurgici “minimi” ha portato allo sviluppo di tecniche percutanee attraverso le quali oggi vengono eseguite complesse procedure di stabilizzazione della colonna vertebrale mediante incisioni cutanee non superiori al centimetro.

Rispetto ai tradizionali interventi a “cielo aperto”, che comportano cicatrici estese e risultano gravosi per il paziente anche dal punto di vista delle richieste ematiche, le moderne procedure si risolvono in interventi di breve durata, adatti anche a pazienti con problematiche di natura generale, e in grado di garantire la stessa efficacia in merito ai risultati post-chirurgici, riducendo grandemente anche i tempi di degenza ospedaliera.

Endoscopia vertebrale.

La Neurochirurgia di Terni è uno dei centri di riferimento italiani per gli interventi alla colonna vertebrale con metodica endoscopica,  che permette il trattamento delle ernie discali mediante un piccolo foro di accesso laterale (circa 7 mm) anche  a paziente sveglio. Grazie a questa tecnica si migliora enormemente il comfort post-operatorio del paziente, che potrà essere dimesso il giorno stesso o al massimo il giorno successivo l’intervento per tornare rapidamente alla normali attività quotidiane. Vengono inoltre trattate per via endoscopica mininvasive tutte le patologie del rachide che non necessitano di intervento neurochirurgico (sindrome delle faccette articolari, sacroileiti, ecc.).

Patologie della dinamica liquorale.

Nell’ambito del trattamento della patologia della alterazione della dinamica liquorale e dell’idrocefalo dell’anziano, la Neurochirurgia ternana collabora costantemente con la Neuroradiologia e la Neuropsicologia al fine di individuare con esattezza il paziente che potrà beneficiare dell’intervento chirurgico.

Monitoraggi neurochirugici avanzati.

Con l’apertura della Terapia intensiva post-operatoria neurochirurgica dedicata, si è realizzata la collaborazione interdisciplinare tra neurochirurghi e neurorianimatori per effettuare monitoraggi neurochirurgici avanzati che consentono di monitorare, oltre alla pressione intracranica, anche la temperatura e la concentrazione di ossigeno cerebrale. Tali sistemi di monitoraggio risultano particolarmente utili per i pazienti affetti da grave trauma cranico o con emorragie cerebrali, migliorandone significativamente la prognosi.

Attività di ricerca.

Oltre a progetti di ricerca clinici come quelli sui monitoraggi multiparametrici avanzati in terapia intensiva, sull’efficacia delle tecniche mininvasive sulle patologie vertebrali degenerative, la Neurochirurgia di Terni è ormai da anni impegnata nella sperimentazione legata all’impianto intracerebrale e midollare spinale di cellule staminali neuronali rispettivamente nei malati di Sclerosi Multipla e SLA. Questo tipo di sperimentazione è possibile grazie alla presenza nell’azienda ospedaliera di una “cell Factory” in grado di produrre cellule staminali neuronali, che solo pochi centri in Europa sono in grado di fare. Sono ora in fase di preparazione tre nuovi filoni di studio e sperimentazione di impianto di cellule staminali sui pazienti affetti da danno midollare post-traumatico, da danno cerebrale post-ictale e da tumore cerebrale.

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