SCRIVERE & DESCRIVERE

Si deve insegnare, e ciò fin dalla scuola elementare, che ogni percezione è una traduzione
ricostruttiva, operata dal cervello a partire dai terminali sensoriali, e che nessuna
conoscenza può fare a meno dell’interpretazione

“La testa ben fatta” Edgar Morin

Scrivere e descrivere, per comunicare, giudicare, criticare, elogiare, augurare, esprimere sensazioni, emozioni, sentimenti. Il movimento è circolare.

La sensazione è l’informazione immediata, che arriva dall’esterno e colpisce la persona in modo fotonico.

La percezione è una rielaborazione di quelle sensazioni, da parte del cervello, è una rappresentazione soggettiva della realtà. Ecco allora che i vissuti privati possono essere comunicati, condivisi, compresi dagli altri, attraverso la scrittura come atto liberatorio e creativo. Le parole hanno un peso e, attraverso infinite combinazioni, hanno il potere di suscitare pensieri che avvolgono l’anima, plasmano e motivano il comportamento.

La letteratura nasce dall’esperienza e all’esperienza ritorna, in un processo di transazione continua, trasformandola e attribuendone significato. Il processo di comprensione del mondo, è strettamente legato alla narrazione. Scrivere è un’abilità quasi rara, in un mondo sempre più digitalizzato. Gli studenti faticano a scrivere con una penna ad inchiostro su un foglio bianco, mischiano lo stampatello maiuscolo e il minuscolo, sono pochissimi coloro che sanno usare il corsivo, si meravigliano quando l’insegnante non riesce a decodificare le parole.

È tramontata l’era delle lettere d’amore, dei bigliettini lasciati qua e là, delle frasi sul diario segreto. I testi antichi, le grandi opere letterarie del passato, le collezioni enciclopediche disseminate nelle biblioteche di prestigiose università, costituiscono la ricchezza di un paese civile. Alla base della filosofia induista ci sono i Veda, una raccolta di testi sacri, depositari di sapere, di conoscenza, di saggezza. Della nuova era, noi cosa lasceremo ai posteri?

Nella società liquida tutto fluisce, messaggi e chat vengono scritti ed eliminati, giusto in tempo per essere letti. Si affaccia un presente senza nome. La storia non è sottomessa ad una logica tecnologica ed economica ineluttabile, né a processi deterministici. La storia è soggetta alle perturbazioni, a terribili distruzioni di intere civiltà, e di tutto ciò che quelle civiltà hanno prodotto nel corso dei secoli. In ogni grande opera c’è un pensiero profondo sulla condizione umana. La poesia rivela l’estasi, galassie di sogni e di fantasmi, abissi di infelicità, smarrimenti stupidi, lampi di felicità. Presso la biblioteca comunale di Terni, ogni anno, vengono organizzati corsi di scrittura. Occorre ripristinare il valore delle parole impresse su un foglio di carta, creare delle suggestioni, delle armonie, capaci di produrre un sentire comune. Scrivere è anche un viaggio della conoscenza, un tentativo di entrare in sé stessi, un’idea che risveglia un’emozione lontana.

Samuela Dolci

LA VOCE DEI GIOVANI
MARIA ASTOLFI
Indirizzo ordinario 2° Liceo Classico Statale G.C. Tacito Terni

LA SCRITTURA È DAVVERO UN ATTO LIBERATORIO E CREATIVO?
La scrittura può essere un atto liberatorio per esempio per esprimere emozioni; essa infatti ci permette di esternare i pensieri e sentimenti che potrebbero essere difficili da comunicare verbalmente. Mettere per iscritto esperienze personali può aiutare ad elaborare eventi traumatici o complessi, può inoltre ridurre lo stress. Avere un diario segreto, può costituire uno sfogo per le preoccupazioni quotidiane. La scrittura può essere anche un atto creativo; la poesia o la narrativa aprono lo spazio alla nostra fantasia, esplorando mondi e personaggi immaginari.
LA SCRITTURA È UN’ABILITA’ RARA. SECONDO TE, QUALI SONO I MOTIVI?
Secondo me la scrittura è un’abilità rara, perché eccellere nella scrittura implica una padronanza del linguaggio, della grammatica e del vocabolario avanzati; richiede anche una grande innovazione, ovvero quella di creare contenuti originali, ciò implica la capacità di sviluppare ed articolare argomenti in modo chiaro e convincente. In sintesi, essa è per me un’abilità rara poiché richiede un alto livello di creatività, conoscenze e soprattutto l’impegno.

QUAL È IL RUOLO DELLA SCUOLA?
Secondo me la scuola ha un ruolo fondamentale per insegnare ai ragazzi a scrivere. La scuola innanzitutto fornisce le prime competenze di scrittura attraverso lezioni di grammatica, ortografia e punteggiatura, insegnando così le regole fondamentali della lingua, aiutandoli ad esprimersi in modo corretto. Con l’utilizzo di poesie, narrazioni e racconti, aiuta gli studenti ad esplorare altre realtà, attraverso l’immagine a sviluppare uno stile personale ed un loro pensiero, ma anche ad organizzare le idee. La scuola indica la lettura di diversi generi letterari, volti ad arricchire il vocabolario dei ragazzi e di conseguenza le loro competenze di scrittura.

TI PIACE SCRIVERE CON LA PENNA AD INCHIOSTRO? PREFERISCI IL CORSIVO OPPURE LO STAMPATO MINUSCOLO?
Preferisco scrivere con la penna ad inchiostro perché, essendo un procedimento più lento, trovo più tempo per pensare a come continuare la mia scrittura. Preferisco lo stampato minuscolo rispetto al corsivo, poiché così impiego meno tempo a scrivere, inoltre un elaborato può apparire secondo me più uniforme ed ordinato diventando di conseguenza più facile da comprendere.

PENSI CHE LA SCRITTURA ABBIA UN PESO IMPORTANTE PER LA STORIA DELL’UMANITA’?
Penso assolutamente che la scrittura abbia un peso importante per la storia dell’umanità. Essa permette di registrare informazioni che possono essere trasmesse attraverso le generazioni, come per esempio libri di narrazione, scoperte scientifiche, che, senza la scrittura sarebbero andate perse. Ha permesso la comunicazione tra persone distanti nel mondo e soprattutto nel tempo attraverso l’utilizzo di epigrafi, documenti, libri, sia di persone comuni, ma anche di importantissimi letterari come Dante, Boccaccio e Petrarca.