Titolo: Riflessi sull’acqua
Autore: Andrea Sartorio
Lo sliding doors di due adolescenti: la storia di Lisa e Félicie nel post lockdown.
Un autobus che tarda rende possibile l’incontro tra Lisa e Félicie, due ragazze apparentemente diverse, ma accomunate da un momento di luci e ombre tipico della vita degli/le adolescenti. Si incontreranno in vacanza sulla costa adriatica, una con altre due amiche e l’altra da sola a fare i conti con la prima delusione amorosa. Dopo quell’incontro, non senza difficoltà dovute alla diffidenza, le ragazze saranno in grado di creare un legame unico e in qualche maniera esclusivo.
Il rapporto matura tra momenti di spensieratezza e gioco, tra passeggiate sulla spiaggia, nuove conoscenze, storie che Félicie ama inventare e raccontare, bagni giocosi e momenti di forte intensità in cui riescono a raccontarsi senza filtri e senza veli scavando nei ricordi più o meno dolorosi. Pagina dopo pagina scopriremo i vissuti delle protagoniste, attraverso il loro io narrante che si alterna nel corso della lettura.
L’autore, Andrea Sartorio, entra in punta di piedi e con estrema delicatezza nel mondo degli/le adolescenti, senza mai cadere nella banalità, ma riuscendo a dare un quadro sempre più completo e delicato su come i ragazzi/e vivono i cambiamenti, spesso in maniera radicale. La storia è ambientata subito dopo il lockdown in un periodo che ha stravolto la vita di tanti ragazzi a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.
Quanti di noi si son chiesti come hanno vissuto questo triste periodo della storia i/le giovani? Quanti di noi si son chiesti quali paure si son trovati ad affrontare? L’autore ci risponde, ci avvicina, ci spiega. Il linguaggio semplice e diretto testimonia come Andrea Sartorio, che si definisce “insegnante per scelta”, ha costruito la trama parlando con gli/le adolescenti. Il testo infatti è il frutto di testimonianze e racconti raccolti dai suoi alunni durante il periodo del lockdown.
Un libro sull’adolescenza, ma anche per gli adulti: infatti è in grado di parlare e unire i due mondi. D’altra parte, come dice la novantaduenne che fa capolino nel libro “ci tengo a dirvi che siete fantastici! Io non vedrò le cose che cambierete, ma sono sicura che tutti voi farete grandi cose. E sono felice di vedere che in questa piazza ci sono tre o quattro generazioni diverse; finalmente tutte unite e collaborative per un obiettivo comune.
Buona vita e buon vento alla nostra Félicie e a tutti i giovani sognatori che cambieranno il mondo!”.