Regali di Natale…o strenne dei Saturnalia?

Le feste sono alle porte e ognuno di noi si affannerà in vari negozi a trovare il regalo perfetto per i propri cari. Molti potrebbero pensare che sia una tradizione moderno-capitalistica, ma in realtà ha radici molto più antiche: scambiarsi i regali era una cosa tipica dei Saturnalia, una celebrazione latina in onore del dio Saturno, protettore dell’agricoltura e della fertilità.

Le celebrazioni si tenevano dal 17 al 23 dicembre e si trattava di un periodo di festa e abbondanza in cui venivano meno anche alcune regole sociali: durante i Saturnalia, ad esempio, gli schiavi potevano sedere a tavola con i padroni e potevano partecipare insieme a banchetti, giochi e danze. In questo contesto festoso nacque l’usanza di scambiarsi dei piccoli doni, detti strenae (da cui le nostre ‘strenne’ natalizie), come gesto simbolico di buon auspicio per il nuovo anno.

I doni tipici dei Saturnalia erano candele, statuette di argilla, piccoli libri di poesia, frutta secca o dolci. Le candele avevano un’importanza simbolica fondamentale: simboleggiavano il ritorno della luce dopo i mesi più bui, e diventavano di buon auspicio per un nuovo anno ricco di abbondanza e di rinnovamento.
Con l’avvento del Cristianesimo questa usanza era talmente radicata che rimase, riadattata, e si diffuse in tutto il mondo, resistendo fino ai giorni nostri.

Tuttavia, già in epoca antica c’era chi usava i doni per fare sfoggio della propria ricchezza: il poeta Marziale nei suoi versi, mette in luce la natura frivola e consumistica che poteva accompagnare questa tradizione, facendo satira su chi esagerava con i doni, trasformando un gesto di buon augurio in una competizione sociale. Ma gli epigrammi di Marziale dimostrano anche come i Saturnalia fossero un momento di particolare attenzione per i gesti di condivisione e affetto tra amici e persone care: una testimonianza del fatto che, da sempre in questo periodo, vengono privilegiati i rapporti sociali, al di là delle convinzioni religiose. Il pampepato ternano tiene parzialmente in vita la tradizione dei Saturnalia: è un dolce piccolo, ricco di frutta secca, che viene tipicamente regalato durante le feste natalizie.

Ilaria Alleva