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Quei passi che possono illuminare il mondo

Mai pensato che si possa generare energia elettrica attraverso i nostri passi?

L’energia, ce lo hanno insegnato a scuola, non si crea né si distrugge, ma può essere trasformata. Nel caso specifico, ogni qual volta muoviamo i piedi, l’energia cinetica prodotta viene dispersa sotto forma di energia termica. Un vero peccato! Esistono infatti diversi modi per convertire l’energia cinetica generata dal calpestio del suolo in energia elettrica utilizzabile per alimentare lampioni, segnaletica e quant’altro.

Il gigante delle telecomunicazioni giapponese NTT ha sviluppato scarpe abbastanza potenti per generare 1.2W di elettricità sufficiente a ricaricare un iPod. Le scarpe hanno un’imbottitura d’acqua che, con il moto, fa lavorare delle piccole turbine che generano energia elettrica. Ognuna delle scarpe possiede il proprio piccolo generatore interno in grado di alimentare i dispositivi digitali per tutto il tempo che vogliamo.
Unico neo, non ci si può fermare!

Ci sono poi le InStep Nanopower, ovvero scarpe che generano 20W di energia elettrica, perché è proprio di 20W l’energia generata dagli esseri umani durante un passo. Un gruppo di ricerca presso l’Università del Wisconsin in USA, ha realizzato questa calzatura innovativa, costituita da un substrato liquido viscoso. Alcune piccole goccioline attraversano il substrato sul lato inferiore delle calzature, sotto pressione, per produrre energia elettrica tramite un processo chiamato di “reverse elettro-bagnante”. La potenza generata da questo metodo può facilmente fornire abbastanza energia per dispositivi elettronici portatili come telefoni cellulari, pc, etc.

Ma non è finita qui. Anche il movimento sulla pista da ballo genera energia elettrica. Nel 2008, a Rotterdam in Olanda, è stato aperto un club, il Sustainable dance club, per incoraggiare le persone verso uno stile di vita sostenibile. Un micro-modulo nascosto sotto la pista da ballo raccoglie l’energia cinetica del pavimento e la converte in elettricità. Questa energia, più che sostenibile, è utilizzata per alimentare i sistemi elettrici del club. Gli stessi moduli sono stati recentemente applicati a Tolosa, in Francia, dove hanno installato sistemi di mattonelle che generano energia elettrica.

Mentre a Las Vegas utilizzano pannelli fotovoltaici collegati a una batteria che rilascia l’energia accumulata di giorno per accendere le luci durante la notte. Quando invece cala il sole o durante le giornate nuvolose, è ancora una volta la speciale pavimentazione ad assicurare l’approvvigionamento energetico necessario all’illuminazione stradale.

Nel frattempo anche i cittadini di Londra si orientano verso questa direzione. L’invenzione è in questo caso di un giovane ingegnere londinese, Laurence Cook, che ha sviluppato il prototipo durante il suo ultimo anno di università: PaveGen System, al passaggio del pedone si alimenta e si illumina una lampada a led incorporata nella piastrella. Un modo per produrre elettricità e allo stesso tempo ribaltare il ruolo passivo della comunità, rendendola parte attiva del processo di produzione di energia.

Questo particolare sistema ha costi di produzione e di installazione davvero bassi. Inoltre, la luce emessa consuma solo il 5% del totale di energia prodotta, mentre la restante viene accumulata in una batteria al litio, pronta per poter essere immediatamente utilizzata oppure immagazzinata. Insomma, più le strade saranno affollate di pedoni più energia elettrica verrà prodotta e reimpiegata!

Alessia Melasecche
alessia.melasecche@libero.it

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