Ospedale di TERNI sicuro, operativo e pronto per questa nuova fase covid

ospedale terni

AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DI TERNI

L’epidemia SARS-CoV-2 è ancora in corso, ma aver definito e consolidato precisi protocolli di sicurezza e di separazione dei percorsi per pazienti Covid ha reso l’ospedale di Terni sicuro e pronto ad rispondere a qualsiasi esigenza in termini di accoglienza, assistenza e cura di tutti i malati compresi quelli positivi al Covid.

PRONTO SOCCORSO E ACCETTAZIONE

Direttore Dr. Giorgio Parisi
Il Pronto Soccorso, che non si è mai fermato dall’inizio dell’epidemia, ha definito percorsi distinti con procedure differenziate in base al tipo di accesso: trasporto con servizio 118, accesso autonomo in auto oppure a piedi. Le valutazioni dei criteri epidemiologici, necessarie per indirizzare i pazienti al percorso standard o al percorso Covid, vengono effettuate dal personale di triage in collaborazione con il personale della sicurezza e della Croce Rossa, che interviene anche nei rapporti con i familiari, ai quali è stato dedicato uno spazio esterno coperto per l’attesa, non essendo consentito per disposizioni ministeriali, salvo particolari eccezioni, l’ingresso degli accompagnatori.

In Pronto Soccorso i tamponi oro-rinofaringei vengono eseguiti a tutti i pazienti che necessitano di ricovero o per determinare quadri clinici sospetti. Contro il rischio di contaminazione dell’ospedale, sono stati attivati percorsi rivolti a gestanti, pazienti pediatrici e cardiologici e pazienti che necessitano di tempestiva valutazione radiologica, distinguendo chi, per la gravità della patologia, non può attendere l’esito del tampone da chi, invece, non ha una patologia tempo-dipendente. Protocolli garantiscono in piena sicurezza le consulenze specialistiche, l’accesso in sala operatoria e in sala parto (sezioni Covid) e i ricoveri: i pazienti positivi, in base alle loro condizioni, vengono ricoverati nel reparto di Malattie Infettive oppure nell’area Covid della Rianimazione. È prevista la distribuzione di acqua e di vitti di emergenza a quei pazienti che si trovano ad aspettare a lungo, in attesa di esito del tampone o di consulenza specialistica. L’area Covid è dotata di personale che effettua h24, al passaggio di ogni paziente positivo, la sanificazione di tutto ogni percorso interessato.

CLINICA DI MALATTIE INFETTIVE

Direttore f.f. Dr. Michele Palumbo
La clinica di Malattie Infettive, indipendentemente dalle fasi della pandemia, ha continuato ad assicurare costantemente il ruolo di supporto a tutta l’attività assistenziale dell’Azienda con la finalità di essere l’unica struttura ad ospitare pazienti con infezione da SARS-CoV-2 o con manifestazioni cliniche sospette. L’obiettivo, infatti, è quello di implementare un polo di Malattie Infettive esterno al corpo ospedaliero centrale, che invece dovrà restare pulito da qualsiasi evento epidemico. I posti letto sono passati da 12 a 22 ma presto, grazie ad una riorganizzazione logistica, ci sarà spazio per creare posti aggiuntivi.

L’attività di sorveglianza sanitaria, con l’esecuzione dei test molecolari nel Laboratorio di Biologia molecolare diretto dal dott. Augusto Scaccetti, prosegue costantemente con l’esecuzione di test molecolari sui pazienti per ricoveri sia urgenti che programmati o che necessitano di specifiche attività diagnostiche o terapeutiche. Contestualmente prosegue la sorveglianza degli operatori sanitari e dei dipendenti delle ditte esterne che operano in ospedale; da metà agosto è attiva l’esecuzione del test molecolare per controllare il rientro dalle ferie. Questa attività di sorveglianza da settembre sarà integrata con la determinazione sierologica effettuata nel Laboratorio di Analisi diretto dal dott. Alessandro Mariottini. Tutte le attività di prelievo sono effettuate presso il Day Hospital di Malattie Infettive.

L’Azienda ha rivisto i percorsi, la dotazione di personale e l’adeguatezza delle strutture diagnostiche anche rispetto al supporto fornito alla USL Umbria 2 nell’attività di tracciamento dei contatti. Il contrasto a un episodio pandemico di tale portata si realizza solo con la capacità di essere pronti prima della manifestazione delle diverse fasi, mettendo a frutto l’esperienza maturata.

PNEUMOLOGIA

Direttore Dr. Claudio Gradoli
Al momento tutti i pazienti Covid sono ricoverati nel reparto di Malattie Infettive, ma con l’esperienza maturata nei mesi più critici dell’emergenza il personale medico e infermieristico della Pneumologia è già formato ed anche i modelli organizziativi sono stati collaudati.

Ciò consente, in caso di necessità, di recuperare spazi per i pazienti positivi o sospetti al Covid, adeguando la struttura di Malattie dell’Apparato Respiratorio in maniera progressiva e modulare, con percorsi separati e disponibilità da 10 fino a oltre 40 posti letto dedicati considerando l’intero dipartimento.

La Pneumologia, infatti, dotata di alcuni letti monitorizzati e ventilatori respiratori, ha rappresentato e rappresenta un livello di assistenza intermedio, rispetto a quello dell’infettivologo e del rianimatore, in particolare per quei pazienti positivi con insufficienza respiratoria causata dalla polmonite, la principale manifestazione dell’infezione da Covid.

ANESTESIA E RIANIMAZIONE

Direttore f.f. Dr. Rita Commissari
La trasformazione dell’area ex-OBI in una nuova Terapia Intensiva con 6 ulteriori posti letto, ha consentito e consentirà al reparto di Rianimazione, se necessario, di affrontare in sicurezza l’emergenza Covid. La struttura ora ha a disposizione 3 aree separate di degenza intensiva, rispettivamente di 10, 5 e 6 posti letto, in modo da modularne l’utilizzo secondo necessità. Inoltre, la disponibilità di 8 posti letto in Recovery-room e di 5 posti letto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, con possibilità di aumentarli a 10, garantisce sicurezza e capacità di risposta a tutti i pazienti critici no-Covid. Ogni posto letto di Terapia Intensiva  è dotato delle più moderne tecnologie (sistemi di monitoraggio avanzato, ventilatori per ventilazione meccanica invasiva e non invasiva).

Tecnologia avanzata, consulenza interdisciplinare, sostegno psicologico per pazienti e familiari, sostegno religioso, sostegno riabilitativo, adozione di protocolli di cura continuamente aggiornati sulla base della più moderna letteratura internazionale e, soprattutto, uno staff medico-infermieristico dotato di straordinarie capacità professionali ed umane, ci consentiranno di affrontare qualsiasi emergenza.

DIREZIONE SANITARIA

Direttore f.f. Dr. Sandro Vendetti
A coordinare queste attività è la Direzione Sanitaria che, insieme a tutta la task force, rimodula l’organizzazione del presidio ospedaliero in base all’evoluzione dell’epidemia. In questa fase, riprese tutte le attività e in pieno recupero delle prestazioni sospese durante il lockdown, restano in vigore le misure di sicurezza volte a contrastare la diffusione del virus all’interno dell’ospedale: obbligo di utilizzo di mascherine per tutti e di dispositivi di protezione individuale (DPI) per gli operatori; accessi contingentati per le visite ambulatoriali, limitazione e regolamentazione degli accessi degli accompagnatori (agli ambulatori) e dei visitatori (ai reparti) con igienificazione e misurazione della temperatura corporea all’ingresso per tutti, compreso il personale; costante attività di sorveglianza rivolta agli operatori (anche dipendenti di ditte esterne) con tamponi molecolari e, da settembre, test sierologici.

Il piano organizzativo attuale contempla la disponibilità e la ridistribuzione del personale; corsi periodici di aggiornamento sul campo per personale sanitario normalmente impiegato in altri tipi di assistenza; maggiore disponibilità e garanzia di continuità di fornitura per dispositivi di protezione individuale (DPI), farmaci per terapia Covid-19, ossigeno, disinfettanti e dispositivi medici; potenziamento dei sistemi informativi e dei servizi di sterilizzazione, pulizia e smaltimento di rifiuti e, in generale, protocolli aggiornati per la prevenzione dell’esposizione al rischio biologico da parte dei lavoratori.