Oggi parliamo di REMIX, la nuovissima manovra di finanza agevolata per le imprese della Regione Umbria a supporto dei loro progetti di investimenti produttivi.
La manovra Regionale è stata presentata agli inizi di Agosto 2023 dalla Presidente della Regione, Donatella Tesei, insieme all’Assessore allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni, i quali hanno illustrato predetta manovra complessiva, composta da ben 8 bandi differenti, che sono usciti a partire dal 20 Agosto, e per cui la Giunta regionale già dagli inizi di Agosto ha approvato i criteri e definito un cronoprogramma preciso, per garantire alle imprese quella certezza indispensabile a pianificare al meglio le proprie strategie di impresa.
Prima di proseguire è doveroso e necessario specificare che tale manovra riguarda, come detto, ben 8 diversi bandi agevolativi, per gli investimenti produttivi, per la ricerca e l’export, ma noi in questa sede ci concentriamo (anche per motivi di spazio) solo sui primi (progetti di investimenti produttivi).
La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha dichiarato: “Una manovra che dimostra ancora una volta la grande attenzione che questa amministrazione ha per le imprese, che sono al centro della nostra azione politica: con questa manovra siamo accanto alle aziende di tutte le dimensioni affinché possano ammodernarsi, essere competitive anche a livello internazionale ed espandersi. La crescita delle nostre imprese è la base per far crescere sempre più anche la qualità della vita, attraverso politiche economiche che guardino alla sostenibilità e che favoriscano l’aumento dell’occupazione, dando così la possibilità ai tanti giovani che studiano in Umbria di trovare lavoro e creare famiglia nella nostra regione. La manovra che presentiamo oggi è importante tanto nel merito quanto nel metodo. Una manovra che parte con 20 milioni di euro, ma che già prevediamo di elevare di ulteriori 17 milioni nei prossimi mesi, qualora le imprese partecipino numerose al mix di azioni che mettiamo in campo. Una manovra che ha il valore profondo di essere chiara nelle modalità e nei tempi, perché sappiamo bene quanto pianificare con certezza i propri investimenti sia importante, tanto quanto ricevere un supporto finanziario per realizzarli”.
In sintesi, la manovra economica in esame, è un “remix” di azioni già sperimentate dalla Giunta Regionale in precedenza, negli ultimi anni, e che punta a continuare, in maniera ancora più efficace, quell’azione di stimolo alla crescita e agli investimenti, realizzata in questi anni.
Entrando nel dettaglio della manovra, ricordando ancora una volta che ci concentriamo SOLO sui finanziamenti agevolati e sui contributi a fondo perduto, per gli INVESTIMENTI PRODUTTIVI, rientrano i seguenti 3 bandi.
SMALL / MEDIUM / LARGE
Il bando SMALL sarà un avviso dedicato esclusivamente alle microimprese nel settore dell’artigianato e del commercio.
Un bando che sperimenta una nuova modalità di supporto alle imprese più piccole, facilitando l’ottenimento di prestiti erogati da istituti finanziari o confidi vigilati, grazie al rimborso da parte della regione del costo degli interessi e anche, qualora presente, della garanzia.
Nello specifico, la misura prevede un abbattimento del tasso di interesse fino al 5% e copre investimenti che vanno da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000 euro e che spaziano dai macchinari, ai beni strumentali ad uso produttivo, agli arredi, fino agli investimenti digitali.
Un bando molto flessibile, per coprire in maniera ampia le esigenze delle realtà piccolissime, al quale la Regione ha destinato 1.300.000 euro.
I bandi MEDIUM e LARGE, sono invece due “bandi fotocopia”, dalle caratteristiche identiche tra di loro e molto simili alle misure della precedente manovra SMART ATTACK (2022), che copriranno investimenti da 50.000 a 200.000 euro (bando MEDIUM) -e- e da
200.000 euro a 1.500.000 di euro (bando LARGE).
I beneficiari sono le imprese micro \ piccole \ medie, del settore manifatturiero e dei servizi alla produzione, che potranno finanziare grazie alle due misure: investimenti
in impianti produttivi (soprattutto di industria 4.0), investimenti immateriali utili al processo di transizione digitale, nonché in parte anche opere murarie, consulenze e l’acquisto di brevetti.
La misura prevede un contributo a fondo perduto differenziato a seconda della dimensione di impresa e della zona in cui si trova la stessa, che varia dal 20 al 35% per micro e piccole imprese e dal 10 al 25% per le medie.
Per entrambi i bandi, pilastri fondamentali della manovra REMIX, sono destinati rispettivamente 5 milioni di partenza, che potranno essere elevati a 10 sia per il MEDIUM che per il LARGE.
Con questi bandi, si ripete senza stancarci, relativi agli investimenti produttivi, la Regione Umbria ipotizza un “effetto leva” molto importante, per varie decine di milioni di €, nella misura in cui si attiveranno, appunto, molti e molti investimenti, grazie al supporto economico\ finanziario, citato sopra, e di contro, la Regione ipotizza anche un aumento sostenuto dell’occupazione, che viene generata a seguito dei nuovi investimenti realizzati
dalle imprese umbre.
Marco Falluomini