La cellulite rappresenta un inestetismo che colpisce milioni di donne.
Oltre alla Chirurgia Estetica possono scendere in campo tecniche meno invasive che agiscono sui diversi meccanismi patogenetici della stessa.
La cellulite, il cui termine scientifico è PEFS, pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, è una vera e propria patologia che interessa il pannicolo adiposo sottocutaneo, ricco di cellule grasse.
Si assiste, infatti, a partire dalla pubertà, ad un aumento del volume delle cellule adipose e, negli spazi intracellulari, all’accumulo di liquidi in eccesso.
Per cellulite quindi si intende uno stato infiammatorio che attraversa diversi stadi, da quello edematoso a quello fibrosclerotico. La genesi è multifattoriale, ossia alterazioni del microcircolo, azione degli estrogeni sul tessuto adiposo, stress ossidativo fino ad una componente genetica.
Oggi esistono diverse terapie e metodi per contrastare la cellulite.
Possiamo giovarci della CAVITAZIONE, degli ULTRASUONI, della RADIOFREQUENZA, della CRIOLIPOSCULTURA, dell’OSSIGENO-OZONOTERAPIA, della CARBOSSITERAPIA ed infine della MESOTERAPIA.
La vecchia cara MESOTERAPIA, oggi ampiamente rispolverata ed oserei dire ringiovanita. è possibile infiltrare i tessuti interessati con ago cannule sottili e depositarvi sostanze lipolitiche in grado di sciogliere i depositi di grasso. Non è proprio la tecnica a molte donne nota, ma è di sicuro una tecnica molto valida che ci permette di aggredire la cellulite con determinazione.
Con un pennarello si disegna la zona cutanea da trattare, siano essi fianchi, addome, interno coscia, ginocchia, interno braccia, regione sottomentoniera e poi si procede, dopo accurata detersione cutanea, all’infiltrazione delle sostanze lipolitiche che servono a degradare il grasso in eccesso.
Il trattamento è mensile e le sedute variano da individuo ad individuo. Possiamo considerarlo una vera e propria lipolisi, ossia scioglimento del grasso localizzato che viene poi eliminato per via renale. Da qui la necessità di bere molta acqua nei giorni successivi la seduta.
La zona trattata appare irritata, leggermente rigonfia e dolente per le successive ore dopo il trattamento tanto che si consiglia di applicare del ghiaccio e di massaggiare a lungo, con pomata a base di Arnica, la zona per distribuire bene il prodotto infiltrato. Molto utile, nelle ore seguenti, è indossare una guaina morbida ed elastica che modelli la figura. Il trattamento dura pochi minuti ed è ben tollerato da tutti.
I costi sono contenuti ed accessibili e sono determinati dal numero di fiale di prodotto utilizzate nella seduta.
Si raccomanda di non esporsi al sole nei giorni successivi al trattamento, per questo marzo è il mese giusto per iniziare le sedute che generalmente non sono mai più di 4 o 5.
Dr.ssa Alessandra Crescenzi
Medico estetico
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