Sono molte e di valore le persone che ho conosciuto in lunghi anni di dirigenza sportiva. Per i fratelli Seconi: Gianfredo, Sergio e Bruno provo sincero rispetto ed apprezzamento, per quanto di importante hanno realizzato nel basket. Insieme al padre rappresentano un esempio positivo per l’intero movimento sportivo cittadino, scrivendo con la mitica Leo Basket pagine importanti della pallacanestro a Terni ed in Umbria.
Generazioni di ternani si sono vestiti nel loro prestigioso negozio di abbigliamento trovando sempre calore e cortesia, così come tanti giovani hanno indossato la casacca sportiva della Leo. La storia di questa società ha il sapore semplice e fragrante delle buone cose di un tempo: una città di provincia, pochi mezzi, dei ragazzi usciti dal dopoguerra smaniosi di sport ed un papà disponibile.
La Leo Basket nasce su queste basi, dalle ceneri dell’Unione Sportiva Lavoratori Terni che, nel 1960, cessa la propria attività. Molti dei giocatori sono costretti a trasferirsi altrove per poter continuare. Due di loro però non si perdono d’animo. Il capitano Saccani e Sergio Seconi convincono il padre di quest’ultimo, Leo Seconi, a ricostruire una società di basket nella città di Terni. Siamo nel 1961: la società era fatta! Occorreva trovare un nome. In onore del loro mecenate, i ragazzi la chiamarono “Leo Basket”.
La squadra fu iscritta al campionato di promozione regionale. La prima formazione era composta da: Andreanelli, Barbetti, Borghi, Cesaroni, Duranti, Galigani, Juliano, Ronchetti, Saccani, Sergio e Bruno Seconi. Allenatore il Prof. Walter Minestrini. Da allora una lunghissima e bella storia d’amore tra la famiglia Seconi e lo sport che dura ancora oggi, dove la passione per il basket è stata davvero coinvolgente.
La “Leo” tra canestri, palazzetti e palestre è andata in giro per l’Italia, proiettando la parte migliore dello sport cittadino. Negli anni seguenti si raggiunge la B regionale e quindi la promozione alla serie C Nazionale. Stagioni agonistiche dense di successi grazie anche all’inserimento di ottimi giocatori come Lorenzo Paoletti, già della Ignis Sud Napoli, della Virtus Bologna e della Nazionale.
I risultati della Leo fanno lievitare l’interesse e la diffusione della pallacanestro tra i giovani ternani. Ricordo con piacere la felice esperienza del frequentatissimo centro di addestramento al basket. Gli anni ’70 sono caratterizzati dalla generale crisi economica che impose la rinuncia alla squadra Nazionale, al fine di mantenere e salvaguardare l’impegno nel settore giovanile sia maschile che femminile. Una scelta risultata poi oculata, visti i risultati ottenuti. Su tutti, i successi del femminile nelle finali dei Giochi della Gioventù.
L’arrivo di Alberto Scodavolpe, proveniente dalla Partenope Napoli contribuisce alla pronta risalita in C. La formazione femminile con l’arrivo di Patrizia Scodavolpe aggiuntasi alla Vinco, Corritoro, Parisi, Galeazzi, Sabrina Seconi, Facondini, Stefania Barbetti conquista ottime posizioni in serie B. Aziende importanti come Interpan ed Ilva legano il proprio nome alla squadra.
Nel 1990 scompare il fondatore e presidente della società: Leo Seconi, pioniere del basket a Terni, romantico ed appassionato costruttore di sport. La Federazione Pallacanestro gli dedica ogni anno la Coppa Umbria organizzando il “Memorial Leo Seconi”. L’attività non si ferma, i figli di Leo decidono di continuare onorando così, nel migliore dei modi, la memoria di un grande sportivo. Si continuano a macinare successi, sviluppando ulteriormente il settore giovanile.
Nel marzo 1997, Silvano Barbetti figura di spicco della Leo come atleta, allenatore e quindi dirigente si spegne, lasciando un grande vuoto ed un indelebile ricordo. Ancora oggi mi sento di esaltarne le doti e la forte carica umana. Assieme a Sergio e Bruno era la vera anima della Leo Basket. In quel periodo l’imprenditore Torquato Novelli legò alla squadra il marchio Ovito.
Furono stagioni importanti, di grandi soddisfazioni come la promozione nel 2001 in serie C1 dopo circa 10 anni, e qualche amara delusione. Da segnalare l’eccellente campionato della squadra femminile che, sotto la guida del bravo allenatore Emanuele Benvenuti, approdò alla “B2”. Gli anni seguenti sono all’insegna delle collaborazioni, dapprima con la Pink Basket di Stefania Barbetti e quindi con la Blu Basket di Spoleto per disputare i campionati giovanili.
Nell’estate del 2011 si perfezionano ulteriori accordi con altre società del ternano: nel settore maschile Leo, Virtus ed Interamna si uniscono per la costruzione di una formazione di serie D. Nel 2013 l’intesa tra le società Leo-Virtus-Pink si consolida con il marchio Union per la promozione del Minibasket.
Il settore senior è gestito dall’Interamna disputando il campionato di serie D. Il resto è cronaca di oggi, un mosaico in continuo divenire composto da tanti ragazzi e ragazze, da tecnici e da dirigenti che negli anni hanno contribuito a Terni alla crescita di uno sport meraviglioso.
In ciascuno è rimasto uno spiccato senso di appartenenza alla maglia della Leo. Un forte sentimento che dimostra quanto profondo sia stato il segno lasciato da Leo Seconi, creatore di una società sportiva, nel tempo sempre più intimamente unita alle vicende della città di Terni.
Stefano Lupi
Delegato Coni Terni