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LE MUMMIE DI FERENTILLO DIVENTANO DIGITALI

GRAZIE A EUROMEDIA E ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il Museo delle Mummie, situato nella cripta della chiesa di Santo Stefano di Ferentillo, da ottobre ha una nuova veste grazie al recente “upgrade” realizzato con il prezioso intervento della nota azienda ternana “Euromedia S.r.l.” specializzata nello sviluppo di software e supporti audio visivi per luoghi di cultura e siti turistici.

Dal mese di ottobre infatti il Museo delle Mummie di Ferentillo potrà essere visitato con l’ausilio di una bellissima Audioguida sotto forma di App, facilmente scaricabile da ogni smartphone, in doppia lingua (Italiano – Inglese), che fornirà tutte le storie e le informazioni dettagliate sui quei corpi mummificati rinvenuti nel 1804 dopo l’editto napoleonico di Saint-Cloud.
Inoltre, lungo il percorso museale sono stati installati dei moderni supporti visivi che consentiranno al visitatore un’esperienza più tecnologica, interattiva e accessibile grazie anche all’utilizzo dell’A.I. Intelligenza Artificiale.

Un grande schermo touch consentirà di conoscere la storia del Museo (uno dei più antichi dell’Umbria) oltre a illustrare la storia degli affreschi della chiesa originaria, risalenti al XV secolo, dando anche la possibilita di vedere delle immagini dettagliate, non osservabili a occhio nudo, delle parti mummificate di alcuni corpi.

Più avanti una fantastica proiezione olografica nella teca ospitante la coppia di cinesi, i corpi mummificati più importanti del Museo, farà tornare in vita la sposa cinese che racconterà al visitatore la storia che li ha visti arrivare in Italia per il Giubileo e morire a Ferentillo, grazie all’uso sapiente dell’intelligenza artificiale.

Nei pressi dell’Ossario, uno schermo narrerà invece i risultati del recente studio realizzato dal Prof. Dario Piombino-Mascali che nel 2018 ha catalogato tutti i reperti del museo in collaborazione con una equipe di antropologi e paleopatologi provenienti dall’Università di Vilnius (Lituania), dall’Università di Cranfield (Regno Unito), dalla Complutense di Madrid (Spagna) e dell’Istituto di Medicina Legale delle Isole Baleari di Palma di Maiorca (Spagna).

Infine, nell’ultimo dispositivo visivo, l’Intelligenza Artificiale ha ricostruito (partendo da una foto) le sembianze del famoso Dott. Carlo Maggiorani, membro dell’Accademia dei Lincei, che per primo studiò il fenomeno della mummificazione di Ferentillo nel 1861 e che pubblicò i risultati negli “ATTI DELL’ ACCADEMIA PONTIFICIA DE’ NUOVI LINCEI” .

Il Dott. Maggiorani affermava “Le mummie di Ferentillo sorpassano per ogni verso quelle che osservansi nel cimitero dei nostri P.P. Cappuccini. Un cappuccino mummificato è oggetto anch’esso di curiosità, dacché dopo lunghissimo tempo vi si possono riconoscere i tratti della fisonomia , ma non regge al paragone con una mummia centenaria di Ferentillo.”

Tutti questi interventi sono stati realizzati per volere della Parrocchia di Ferentillo, ente propretario del Museo delle Mummie, per far si che questo importante sito turistico della Valnerina e dell’Umbria si porti allo stesso livello di tutti gli altri musei della Regione che sempre di più offrono esperienze tecnologice ed immersive per migliorare l’accessibliità e il coinvolgimento dei visitatori.

Un importante passo in avanti non solo per promuovere il museo delle mummie di Ferentillo, ma anche per valorizzare l’intero territorio circostante, attirando nuovi flussi turistici grazie alla digitalizzazione dei contenuti, amplificando le potenzialità del museo e inserendolo in un contesto di promo-valorizzazione che coinvolga tutta la regione e favorisca un dialogo costante tra cultura, territorio e tecnologia.

Non vi resta che andare, o meglio tornare, a visitare il Museo delle Mummie di Ferentillo per scoprire tutte queste novità storiche e scientifiche che questo eccezionale luogo della Valnerina riesce ancora oggi ad offrire dopo tutti questi secoli.
Per Info e Orari: www.mummiediferentillo.it

Sebastiano Torlini

Redazione:
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