LE DONNE DI GEMELLARTE 2024

IL DUO VERNIS E AVALON LEWIS

Torna anche per l’anno 2024 il festival indipendente di arte contemporanea promosso da Gn Media. I vincitori della call per la nuova edizione sono tutti al femminile.

Si tratta del duo Vernis e Avalon Lewis, scelte dalle commissioni giudicatrici fra oltre 30 candidature di alto profilo pervenute da Francia e Italia. Lewis, ospite nella conca ternana dal 22 ottobre al 1 novembre, realizzerà l’opera di arte urbana ispirata al tema di GemellArte di quest’anno: “Harmonie”, l’armonia, come strumento di pace e rinascita, contro tutti i conflitti. La sede oggetto dell’intervento artistico di quest’anno sarà la facciata della scuola primaria “Cesare Battisti”. Il 2 novembre ci sarà il taglio del nastro dell’opera.

Avalon Lewis nel suo lavoro mescola il folklore giapponese, ai fumetti, alla cultura pop e all’iconografia medievale. “Ciò che la parola ‘Armonia’ mi ispira per questo lavoro murale è la miscelazione, la fusione – ha affermato l’artista- Umani, natura, fauna selvatica sono una cosa sola, rispondono l’uno all’altro, si nutrono a vicenda, si incastrano come pezzi di un puzzle. Voglio creare un’immagine che rassereni nel mezzo di questo caos ambientale. L’uomo non è nulla senza il suo ambiente, senza questa terra che lo sostiene e lo nutre, senza questa natura e le sue creature che mantengono l’equilibrio”.

Riguardo il duo Vërnis è composto da Barbara Migliaccio e Sara Zecchino che realizzeranno l’opera in uno spazio situato nel quartiere “Vieux Saint- Ouen” (Rue du Landy), vicino al mercato di Landy e dell’opera dell’artista Ozmo. Le due artiste ricorrono a forme naturali e animali con riferimento alla pop art e in Francia mirano a rappresentare la coesistenza di diverse etnie nello stesso spazio, in maniera pacifica.

Come dichiara il duo: “La nostra idea di base parte da due animali nati per essere preda e predatore (il giaguaro e l’antilope) e che in questo caso sono colti non solo in un momento di tranquillità, ma anche di affetto reciproco. É un momento che a prima vista può essere scambiato per un attacco ben riuscito, ma che si rivela come un’ inusuale amicizia. I due animali si mischiano dando vita un terzo soggetto”.

Elena Cecconelli