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L’ARTE DELLA FOTOGRAFIA A TERNI CON IL BRANCO OTTICO

In piazza Europa, a Terni, in occasione dell’iniziativa intitolata “Cantiere di Arti Urbane 2025 Terni festival diffuso” si è dato vita al progetto chiamato “Operazione San Valentino – Cartoline da Terni”, a cura delle associazioni Tempus Vitae e ArteM, con il patrocinio e sostegno del Comune di Terni e di Confcommercio Terni. Un progetto ambizioso che ha coinvolto la città, la sua storia, la sua gente, in una sfida fotografica mai osata fino ad ora. Grazie ad un gruppo che riscopre la magia dei grandi formati e della creatività senza confini. Questo team si chiama “Branco Ottico” ed è formato da Davide, Tommy, Riccardo, Silvio, Edy, a cui, di volta in volta, si aggiungono le persone quando la squadra si muove da Nord a Sud della Penisola. Davide Rossi, in arte Canesciolto, ideatore del Branco Ottico utilizza, infatti, l’immagine di una valanga, che quando scende prende con sé tutto ciò che incontra, come una forza che si espande. Un’immagine potente per descrivere la filosofia del gruppo: una fusione di competenza, passione e sperimentazione. L’obiettivo del Branco Ottico è quello di far comprendere come la creatività sia una scelta totalmente libera, un processo che ci permette di esprimerci al massimo. Il team in Piazza Europa ha portato con sé la camera oscura e un set di luci e fotocamere, strumenti con cui realizzano ritratti unici. Si tratta di una fotografia che riscopre il passato, quella di grandi formati, utilizzando camere meccaniche che, grazie alla loro complessità, permettono di raggiungere un risultato artistico di rara bellezza. Il Branco Ottico lavora con camere di grande formato, fino a oltre un metro quadrato e tratta la carta fotografica tradizionale con il processo di inversione per ottenere dei positivi. La scelta della carta gelatina d’argento, antica e preziosa, è un altro elemento distintivo: ogni scatto è un pezzo irripetibile.  Non si tratta solo di una ricerca estetica, ma anche di una visione filosofica dell’arte. Infatti, secondo il gruppo, quanto più l’essere umano è presente nell’opera, tanto più quella stessa opera assume valore. Un concetto che il Branco Ottico porta con sé anche nelle scuole, con il desiderio di trasmettere l’importanza di una creatività che non conosce limiti. A Terni, il Branco Ottico ha lasciato un segno indelebile, portando con sé una nuova visione della fotografia, fatta di passione, studio e soprattutto, di una ricerca continua di libertà artistica.

 Elena Cecconelli

Redazione:
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