
Un nuovo capitolo si è aperto nella medicina rigenerativa: gli esosomi.
Si tratta di piccolissime vescicole, grandi un centesimo di una cellula, fondamentali nello scambio di informazioni tra le cellule.
Derivano sia da organismi vegetali che animali e inviano segnali positivi per stimolare la produzione di collagene, elastina, acido ialuronico e fattori di crescita.
Gli esosomi svolgono anche un’importante funzione antinfiammatoria e aiutano a ripristinare la barriera cutanea danneggiata da patologie, stress ossidativo, esposizione solare o agenti inquinanti.
Da circa un anno, anche in Italia, l’impiego degli esosomi ha trasformato l’approccio della medicina estetica: non si punta più solo a volumizzare, ma a rigenerare e riparare i tessuti, ottenendo risultati più naturali e armoniosi.
A cosa servono gli esosomi in medicina estetica?
Gli esosomi sono oggi un potente alleato per:
- Ringiovanimento cutaneo: stimolano collagene ed elastina migliorando la texture e la compattezza della pelle.
- Riduzione delle rughe e linee sottili, grazie alla rigenerazione dei tessuti.
- Guarigione di danni causati da sole, inquinamento e invecchiamento cutaneo.
- Idratazione profonda di pelle e capelli, contrastando la secchezza.
- Trattamento di acne, macchie, rosacea, cicatrici e alopecia.
Come si applicano?
Gli esosomi non sono iniettabili.
Si utilizzano per via topica, veicolati in sieri, maschere o creme che ne consentono la penetrazione transdermica.
Spesso vengono associati a trattamenti come microneedling, laser o peeling chimici per potenziarne gli effetti e accelerare i risultati.
Il trattamento è:
- Ambulatoriale
- Indolore
- Adatto a ogni tipo di pelle ed etnia
- Ripetibile ogni mese
È indicato anche per la zona perioculare (quando l’intervento chirurgico non è praticabile) e per la ricrescita dei capelli nei casi di alopecia androgenetica, fibrosante, cicatriziale e diffusa