FIRMATO L’ACCORDO
Maggiore integrazione funzionale. Questo l’obiettivo dell’accordo firmato in Regione tra l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e l’Ospedale di Narni.
L’accordo nasce per decongestionare l’ospedale di Terni e prevede la possibilità di ricovero da parte del reparto di Medicina Generale dell’ospedale di Narni dei pazienti provenienti dal Pronto soccorso di Terni, previa valutazione della congruità del ricovero stesso.
La disponibilità dei posti letto del reparto di medicina e di chirurgia della struttura narnese è modulata a seconda delle rispettive esigenze. Sin da subito sono stati resi disponibili fino a 35 posti letto per area internistica. Al fine di assicurare un afflusso regolare e disciplinato dei pazienti è previsto, in questa fase di emergenza, un unico punto di gestione dei ricoveri
costituito proprio dal Pronto soccorso del Santa Maria di Terni che si interfaccia con il referente dell’ospedale di Narni. È inoltre in fase di preparazione l’attivazione, h24, del Pronto soccorso dell’ospedale di Narni, come ulteriore tassello del processo di integrazione e al fine di ridurre gli accessi presso il Pronto soccorso ternano.
Per il 2024, all’ospedale di Terni, è anche stato ulteriormente ampliato il progetto della gestione dell’ambulatorio dei codici bianchi e verdi da parte della USL 2 attraverso l’impiego di medici di Medicina Generale e Continuità Assistenziale per il quale tale ampliamento prevede, oltre all’impegno già posto in essere per l’anno 2023 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 19:00, la proroga dell’orario di funzionamento fino alle ore 24, con la possibilità anche di impiego flessibile per orari festivi o prefestivi anche notturni.
L’accordo funzionale firmato va dunque ad aggiungere tasselli operativi a quella fattiva integrazione tra le strutture della rete ospedaliera umbra e si inserisce nell’ambito dell’ampia riforma della sanità pubblica regionale che ha come scopo quello di rendere al cittadino servizi territoriali migliori e più aderenti a quelle che sono le effettive esigenze della popolazione.
Nell’ottica del miglioramento dei servizi sanitari, la Regione nei giorni scorsi ha firmato la Convenzione con l’Università degli Studi per la riorganizzazione degli Ospedali di Perugia e di Terni. Alla presenza della stampa e di una folta rappresentanza del mondo accademico e istituzionale, la Presidente della Regione Donatella Tesei e il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero ne hanno spiegato gli elementi cardine, insieme all’Assessore alla Sanità Luca Coletto e al Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università,
Prof. Vincenzo Nicola Talesa.
“Oggi, grazie alla firma della convenzione con l’Università degli Studi – ha spiegato la Presidente Tesei – abbiamo una riorganizzazione efficiente dei due Ospedali di Perugia e di Terni. Un passo fondamentale di completamento della riorganizzazione della sanità pubblica regionale, attesa da tempo, che risolve le anomalie rappresentate da reparti diretti da facenti funzione ad interim. Dopo questo atto, oltre ad avere una organizzazione semplice, snella e trasparente per il cittadino, le nostre strutture ospedaliere riusciranno a trattenere i migliori talenti che vi operano e che oggi spesso le lasciavano alla ricerca di prospettive professionali certe e risulteranno maggiormente attrattive per le migliori professionalità in cerca di un punto di approdo dove esercitare”. “Abbiamo messo mano alla riorganizzazione, secondo una logica funzionale che privilegiasse la migliore soluzione in termini di servizio per i cittadini – ha proseguito la Presidente Tesei – delle strutture complesse e delle strutture dipartimentali e ringrazio il Magnifico Rettore per la qualità del risultato
ottenuto in stretta collaborazione con i rappresentanti dell’Ateneo”.
“Quella di oggi – ha dichiarato il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero – è sicuramente una giornata molto significativa, per molteplici ragioni: innanzitutto, in quanto dopo la preintesa dello scorso anno riguardante i protocolli in attuazione per l’azienda integrata, questa riorganizzazione segna un momento fondamentale, mettendo finalmente a disposizione di cittadine e cittadini una rete efficiente di professionalità e competenze. Tale iniziativa non solo risolve efficacemente le problematiche legate alle cosiddette direzioni e alle strutture, ora completamente riordinate per rispondere alle esigenze cruciali della comunità, ma apre soprattutto le porte a una ridefinizione delle condizioni che favorirà grandemente l’ampliamento della rete formativa, consentendo a breve alle tante e ai tanti specializzandi di mettersi a disposizione sull’intero territorio”. “Per quanto concerne l’Università, desidero – ha proseguito Oliviero -enfatizzare ancora una volta il grande senso di responsabilità, già ampiamente dimostrato nel corso degli anni, delle professioniste e dei professionisti chiamati a offrire un fondamentale contributo alla sanità della nostra regione. In aggiunta, questo accordo apre la strada a una pianificazione efficace, orientata a scelte strategiche di competenza che andranno a sicuro beneficio dei nostri giovani e di tutte le persone che accedono al sistema sanitario umbro, nonostante le complessità presenti a livello nazionale. È importante sottolineare, inoltre, che il nostro approccio è stato guidato dalla logica di lavorare per funzioni, senza concentrarsi inizialmente sulle collocazioni specifiche
delle singole professionalità. La riorganizzazione, quindi, si è concentrata su un modello funzionale, che ha richiesto anche decisioni coraggiose. Ogni passo è stato intrapreso
con un profondo senso di responsabilità. Infine, permettetemi di esprimere un sentito ringraziamento alle colleghe e ai colleghi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia che, insieme all’amministrazione, hanno collaborato instancabilmente con la Regione per concretizzare questo accordo.”
“Il passo compiuto oggi – ha sottolineato l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – è di grandissima rilevanza in ottica funzionale nell’ambito di una visione di riorganizzazione complessiva di tutta la rete sanitaria regionale, partendo dagli ospedali di Perugia e Terni. Si tratta di una riorganizzazione costruttiva, tesa a rafforzare l’intera risposta pubblica ai bisogni sanitari dei nostri cittadini”.
Secondo il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università, Prof. Vincenzo Nicola Talesa, “La firma della Convenzione e la relativa riorganizzazione dei due maggiori nosocomi regionali metteranno in grado il personale sanitario delle due strutture di rispondere in maniera ancora migliore e ancor più puntuale alle richieste in termini di salute e di assistenza da parte dell’intera comunità regionale”.
Intervista a ANDREA CASCIARI
“L’integrazione tra l’ospedale di Terni e quelli di Narni -spiega il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Andrea Casciari- permetterà di snellire i percorsi e di offrire, di conseguenza, un miglior servizio ai cittadini. Un ulteriore tassello in questa direzione è l’accordo raggiunto con la Usl Umbria 2 per la struttura della Domus Gratiae. Anche in questo caso ci sarà l’opportunità, per l’azienda ospedaliera, di avere a disposizione altri posti letto. Tra Narni e Amelia e Domus Gratiae il totale dei nuovi posti letto a disposizione sarà di 48 unità: questo permette e permetterà sempre di più di ridurre il sovraffollamento, a dimostrazione che l’integrazione con le strutture territoriale è fondamentale anche per la funzionalità dell’ospedale di secondo livello di Terni”.