INFORMATICA a 360°

Quando il trasportatore entrando in negozio, disse che doveva consegnare dei computer, guardammo subito la bolla di accompagnamento e si trattava degli Olivetti M24. Nei dettagli, si leggeva CPU 8086, di 640 KB di RAM, di 2 unità floppy-disk da 5,25” e di Ms-Dos ver. 2.11

Al giorno d’oggi, questi valori fanno sorridere, ma negli anni ’80 rappresentavano il massimo dell’espressione tecnologica alla portata di molti, tipicamente, il costo si aggirava intorno ai 6 milioni delle vecchie Lire (€ 3.098,74). Ma come è fatto un computer odierno?

I componenti a prima vista sono 3, un’unità centrale, un monitor e una tastiera/mouse. L’unità centrale è perlopiù un involucro esterno (di metallo e plastica) detto case (scatola), mentre il monitor e la tastiera/mouse, sono delle periferiche di I/O (Input/Output) cioè di interfacciamento, lo schermo fa vedere quello che si sta facendo, la tastiera ed il mouse permettono di comunicare con il computer.

Andiamo a vedere cosa c’è dentro l’unità centrale:

La SCHEDA MADRE (motherboard) o scheda logica, è composta da un circuito stampato molto complesso (generalmente dai 4 ai 6 strati a sandwich di vetronite e rame), che ha lo scopo di supportare e connettere, facendo interagire fra di loro tutti i componenti interni del computer. La scheda madre è disponibile in diversi formati. A seconda delle dimensioni e non solo, esistono 3 differenti tipi di schede: ATX, micro ATX (indicate spesso con M-ATX) e Mini ITX (M-ITX). La tipologia ATX è adatta se vuoi assemblare un PC sia per l’ufficio che per il gioco.

La CPU1 (acronimo di Central Processing Unit) detto anche Processore o Microprocessore, è il cervello operativo di ogni computer (ma anche laptop, tablet, smartphone), incaricato, oltre che ad eseguire calcoli ed elaborare i dati ricevuti per fornirli a tutte le altre parti del computer anche a coordinare le attività delle altre unità di elaborazione, memoria RAM, floppy o hard disk, schede grafiche e audio ecc… La CPU è composta principalmente da una unità di controllo (Control Unit), da una unità ALU (Arithmetic Logic Unit) dedicata all›esecuzione delle operazioni logiche ed aritmetiche, dalle locazioni della memoria centrale ad accesso rapido (detti registri). È un chip di computer delle dimensioni di un piccolo box. All’interno di questo box c’è un rettangolo di silicio contenente milioni di circuiti transistorizzati2. Dal dispositivo sporgono dozzine di piedini metallici, ognuno dei quali trasporta segnali elettronici dentro e fuori dal chip. Il chip si collega sullo zoccolo (socket) della scheda madre del computer e comunica con memoria, dischi rigidi, schermi e altri dispositivi esterni alla CPU.

La RAM (acronimo di Random Access Memory), ovvero memoria ad accesso casuale, è la memoria utilizzata durante l’esecuzione di un programma ed è un tipo di memoria volatile3. In essa vengono conservati i dati in corso di elaborazione e le istruzioni del programma in esecuzione (perciò tutti i dati durante un’intera sessione di lavoro). Negli anni ’80 la sua capacità si misurava in KB (Kylobyte) col progresso scientifico si è passati a MB (Megabyte) ed ora a GB (Gigabyte). Il computer sarà tanto più potente quanto più la RAM è capiente.
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1 Dal punto di vista informatico, il compito di una CPU è quello di eseguire le istruzioni dei programmi, che vengono prelevati dalla memoria di massa, un hard disk per esempio, e aperti nella memoria ad accesso casuale, la RAM.

2 Come un interruttore, il transistor permette o impedisce il transito della corrente all’interno del circuito elettrico: il sistema può dunque assumere il valore binario di “0” o “1”, permettendo di realizzare i circuiti elettronici digitali alla base della logica booleana.

3 E’ una memoria informatica che necessita dell’alimentazione elettrica continua al fine di mantenere memorizzate le informazioni.
Questo tipo di memorie sono anche note come memorie temporanee.

Raffaele Vittori