INFORMATICA a 360°

Il primo decennio del XXI secolo, spesso definito il “decennio breve”, è stato un periodo di trasformazioni radicali e accelerazioni senza precedenti in molti ambiti. Allo stesso modo, il decennio successivo ha proseguito su questa scia, portando ulteriori cambiamenti significativi.

La crisi finanziaria del 2008, innescata dal crollo del mercato immobiliare statunitense, ha segnato una svolta cruciale, con un impatto devastante sull’economia globale. Il fallimento di Lehman Brothers nel settembre 2008, ha rappresentato il culmine della crisi, conducendo a una recessione mondiale. Questo evento ha avuto profonde ripercussioni politiche e sociali, con un aumento della disoccupazione e delle disuguaglianze.

In contrasto con questo scenario, l’elezione di Barack Obama nel 2008, il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti, ha generato un’ondata di speranza e ottimismo in tutto il mondo, incarnando il sogno di un’America più inclusiva e progressista. Obama, con la sua giovane età (47 anni) e il suo stile carismatico, ha rappresentato una nuova generazione di leader politici, capaci di connettersi con un pubblico diversificato e di ispirare un cambiamento sociale.

Tutto questo, ha avuto ripercussioni significative anche nel settore tecnologico e informatico, influenzando sia le dinamiche di mercato che le traiettorie di sviluppo.

Riduzione degli investimenti: La crisi ha portato a una forte contrazione degli investimenti in nuove tecnologie e progetti informatici. Le aziende più penalizzate sono state quelle produttrici di hardware tradizionale, come computer desktop e server, hanno subito un calo delle vendite a causa della riduzione degli investimenti aziendali. Le aziende che fornivano software aziendale tradizionale, come i sistemi di gestione delle risorse aziendali (ERP), hanno visto una riduzione delle vendite a causa della cautela delle aziende nell’effettuare nuovi investimenti. Le aziende di telecomunicazioni hanno subito un calo degli investimenti in nuove infrastrutture, a causa della riduzione della domanda di servizi di comunicazione.

Adozione di soluzioni più efficienti: La necessità di ridurre i costi ha spinto le aziende a cercare soluzioni tecnologiche più efficienti e convenienti per l’archiviazione e l’elaborazione dei dati. Questo ha accelerato l’adozione del cloud computing e di altre tecnologie che consentono di ottimizzare le risorse e ridurre le spese. Aziende come Amazon Web Services (AWS) e Microsoft Azure hanno registrato una crescita significativa.

Spinta all’innovazione in settori specifici: Il lancio di Android e la crescente diffusione degli smartphone hanno creato nuove opportunità di business per sviluppatori e aziende di software, stimolando l’innovazione. L’economia delle app, ha creato nuovi modelli di business e opportunità di lavoro.

Aumento della consapevolezza sulla sicurezza informatica: La crisi ha evidenziato la vulnerabilità dei sistemi informatici e l’importanza della sicurezza dei dati. Questo ha portato a una maggiore attenzione alla protezione delle informazioni e a un aumento degli investimenti in soluzioni di sicurezza informatica. L’aumento dei crimini informatici, ha portato a un aumento della domanda di esperti di sicurezza.

Cambiamento delle dinamiche di mercato: la crisi ha portato a un cambiamento delle dinamiche di mercato, favorendo l’ascesa di aziende tecnologiche più agili e innovative. Molte aziende tecnologiche hanno dovuto rivedere i propri modelli di business, per adattarsi al nuovo contesto economico.

Piattaforme come Facebook, Twitter e Amazon hanno visto una crescita esponenziale, cambiando il modo in cui le persone comunicano e si informano e fanno acquisti (e-commerce), visto che i prezzi online erano più bassi.

In sintesi, la crisi del 2008 ha portato a una riallocazione degli investimenti nel settore tecnologico e informatico, favorendo le aree che offrivano soluzioni più efficienti, convenienti e innovative.

Raffaele Vittori