
La cybersecurity, o sicurezza informatica, è l’insieme delle pratiche e delle tecnologie volte a proteggere sistemi, reti e dati da accessi non autorizzati, uso improprio, divulgazione, disturbi e distruzione. Negli anni 2000, la cybersecurity ha vissuto una fase di transizione cruciale, passando da un concetto emergente a una preoccupazione globale.
Per comprendere appieno l’evoluzione della cybersecurity nel periodo in esame, è necessario fare un breve passo indietro. Le prime preoccupazioni legate alla sicurezza informatica risalgono agli albori dei computer, con lo sviluppo di virus e malware1, ma erano limitate dai mezzi trasmissivi, come i floppy-disk ed i CD. Tuttavia, è con la diffusione di Internet e la crescente dipendenza dalle tecnologie digitali che la cybersecurity è diventata una necessità imprescindibile. La cybersecurity, inizialmente una nicchia, si è rapidamente affermata come una disciplina fondamentale per proteggere dati, sistemi e infrastrutture critiche. Ma chi sviluppa i Malware?
Hai mai sentito parlare di hacker? Quelli che riescono a entrare nei computer degli altri e combinare guai? Beh, gli hacker sono persone, che utilizzano le loro conoscenze informatiche, per accedere a sistemi informatici. Gli hacker, inizialmente motivati dalla sfida intellettuale, hanno iniziato a compiere attacchi sempre più sofisticati, mettendo a rischio la riservatezza e l’integrità dei dati.
Gli hacker possono fare molte cose, a seconda delle loro intenzioni e delle loro abilità. Alcuni esempi includono:
Rubare informazioni sensibili: Come numeri di carte di credito, password o dati personali.
Danneggiare sistemi informatici: Rallentandoli, rendendoli inutilizzabili o diffondendo virus.
Commettere atti di vandalismo digitale: Modificando o distruggendo dati.
Spiare attività online: Intercettando comunicazioni o monitorando l’attività degli utenti.
Perché le persone diventano hacker?
Ci sono molte ragioni per cui qualcuno potrebbe diventare un hacker, tra cui:
Curiosità: Alcuni hacker sono semplicemente curiosi di scoprire come funzionano i sistemi informatici.
Desiderio di sfida: L’hacking può essere visto come un gioco o una sfida intellettuale.
Vendetta: Alcuni hacker compiono attacchi per vendicarsi di qualcuno o di qualcosa.
Profitto: Gli hacker possono guadagnare denaro vendendo informazioni rubate o creando malware.
Attivismo: Alcuni hacker utilizzano le loro abilità per promuovere cause politiche o sociali.
A prescindere dai motivi, in generale possiamo dividerli in tre categorie principali:
Hacker “bianchi” (white hat): Sono gli hacker “buoni”. Usano le loro abilità per trovare vulnerabilità nei sistemi informatici e aiutare le aziende a migliorarne la sicurezza. Pensali come dei “detective informatici” che cercano di prevenire i crimini informatici.
Hacker “grigi” (grey hat): Si trovano a metà strada tra i bianchi e i neri. Possono violare sistemi informatici senza autorizzazione, ma spesso lo fanno con l’intento di segnalare le vulnerabilità e non per causare danni.
Hacker “neri” (black hat): Sono gli hacker “cattivi”. Usano le loro abilità per compiere azioni illegali, come rubare dati, danneggiare sistemi o diffondere virus.
Immagina quindi Internet come una grande città. Ci sono strade, case, uffici, negozi e.… ovviamente, dei malintenzionati che cercano di rubare le tue cose. La cybersecurity è come una squadra di poliziotti digitali che pattuglia queste strade e protegge le tue informazioni personali, come le tue foto, i tuoi messaggi, i tuoi documenti, i tuoi dati e i tuoi giochi preferiti.
Ma perché dovremmo preoccuparci della cybersecurity? Perché nel mondo digitale passiamo sempre più tempo, dalla semplice navigazione e gestione delle email alle transazioni online, dai social media ai giochi online. E proprio come proteggeremmo la nostra casa con una porta blindata e un allarme, dobbiamo proteggere anche la nostra “vita online”.
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1 Un virus informatico, è un programma scritto per entrare nel computer e danneggiare o alterare i file e i dati. Un virus potrebbe danneggiare o cancellare i dati presenti sul tuo computer. I virus possono anche replicarsi da soli. Il Malware è l’abbreviazione di “software maligno” e viene utilizzato come termine unico per indicare un virus, uno spyware, un worm, ecc. Il malware è progettato per causare danni a un computer autonomo o a un PC collegato in rete.
Raffaele Vittori