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Nata da un progetto del 1969 (ARPANET) del dipartimento di difesa degli Stati Uniti, internet è ora accessibile a tutti coloro che posseggono un PC e un Modem. Il linguaggio di formattazione per la costruzione di pagine web si chiama HTML¹. Il web in cui i contenuti vengono prodotti e gestiti dall’autore dei contenuti si chiama WEB 1.0.
Nel 1993 Microsoft rilascia l’MS-DOS 6.0. Intel presenta il processore Pentium I a 32 bit. Microsoft presenta Windows NT. L’introduzione dei processori di serie Pentium rappresenta l’inizio della quinta generazione, pc che, grazie all’architettura x86 a 32- Bit, eseguono programmi multifunzionali generano (per la prima volta) grafica poligonale tridimensionale.
Nel 1994 la Apple Computer lancia il Power Macintosh. La L.M. Ericsson inventa la tecnologia Bluetooth². La Intel commercializza il Pentium a 75, 90 e 100 MHz.
Nel dicembre del 1994 viene costituito il World Wide Web Consortium (W3C) con l’obiettivo di definire standard accettati dai maggiori produttori di software per il Web, primo fra tutti il linguaggio HTML. L’IBM rilascia il PC-DOS 6.3.
Nel 1995 viene introdotto nel mercato il Sistema Operativo Windows 95 (nome in codice Chicago) che viene considerato un sistema operativo a tutti gli effetti, infatti, non dovrà più essere eseguito dopo l’avvio dell’MS-DOS ma, si avvierà in automatico, caricando tutti i servizi compreso il prompt dei comandi.
Il browser Internet Explorer è incluso nel prodotto. Due studenti David Filo e Jerry Yang, nel febbraio del 1994 creano un deposito di link per tener traccia dei loro interessi personali nel web. La lista diviene ben presto affollata e decisero di suddividerla in categorie e poi in sotto categorie; ottennero un finanziamento con 2 milioni di dollari da Sequoia Capital che già aveva investito su Apple, Oracle e Cisco e così nel ’95 nasce Yahoo!³. Nel 1996 il W3C ha rilasciato la versione definitiva di CSS1 (Cascading Style Sheets ovvero, Fogli di Stile a Cascata). Era questa la tecnologia destinata a definire la presentazione dei documenti
L’idea era chiara: HTML per la struttura, CSS per definire la formattazione dei documenti.
Nel 1996 si costituì l’XML Working Group (ad opera di Tim Bray) nell’ambito del W3C per la necessità di un linguaggio di markup che offrisse maggiore libertà nella definizione dei tag pur rimanendo nell’ambito del rispetto di uno standard.
Nel dicembre ‘97 le specifiche di XML venivano pubblicate come Proposed Recommendation (Raccomandazioni Proposte). I principali obiettivi di XML, dichiarati nella prima specifica ufficiale (ottobre 1998), sono pochi ed espliciti: utilizzo del linguaggio su Internet, facilità di creazione dei documenti, supporto di più applicazioni, chiarezza e comprensibilità. XML è dunque un meta-linguaggio per definire la struttura di documenti e dati. L’XML è utilizzato nella sua accezione più ampia come contenitore di informazioni.
Vengono commercializzati i Pentium II: il computer diventa multimediale, cioè è in grado non solo di riprodurre testi ma anche immagini suoni, effetti luminosi e sonori.
Nel 1997 nasce il BLOG (contrazione dell’inglese weblog, ovvero “diario in rete”), è un particolare tipo di sito web che può ospitare vari contenuti multimediali tra cui notizie, informazioni o semplicemente pensieri dell›autore. Caratteristica dei blog è il fatto che i contenuti vengono visualizzati in forma anticronologica (dal più recente al più lontano nel tempo).
In genere il blog è gestito da uno o più blogger che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti, solitamente in forma di post. Il blog è una delle modalità di fruizione del web dinamico, o web 2.0, in quanto ospita prevalentemente contenuti generati dagli utenti.
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1 HTML è un acronimo che significa letteralmente “Hyper Text Markup Language”, ovvero ” Linguaggio a marcatori per ipertesti. È un linguaggio che permette di impaginare e formattare pagine collegate fra di loro attraverso link, ovvero, i siti web.
2 La tecnologia wireless BLUETOOTH è una tecnologia wireless (senza fili) a corto raggio, che consente la comunicazione dati tra dispositivi, ad esempio un computer, uno smartphone o una fotocamera digitale.
3 Nato come motore di ricerca. Il nome YAHOO! acronimo di ”Yet Another Hierarchical Officious Oracle” (ancora un altro inopportuno oracolo gerarchico), ma nel contempo con un significato analogo al sostantivo inglese: proprio di una persona rude, selvaggio e non sofisticato. Il punto esclamativo al termine del nome venne aggiunto per evitare problemi di copyright.
Raffaele Vittori