INFORMATICA a 360°

L’evoluzione dei Software e dei programmi, seguiva di pari passo l’evoluzione tecnologica (hardware). Infatti in un decennio (fino agli anni 90), la potenza di calcolo dei computer era cresciuta esponenzialmente.

Intel annuncia il chip a 32 bit 80386 con la gestione della memoria sul chip, con potenza fino a 100 Mhz, gli hard disk arrivano a 20 e 40 MB, i floppy diventano da 5,25” flessibili a 3,5” rigidi, la capacità passa da 360KB e 720KB a 1.44mb.

IBM introduce lo standard grafico VGA, che sta per Video Graphics Array. Esso consentiva risoluzioni grafiche fino a 640 pixel orizzontali per 480 pixel verticali e un massimo di 256 colori simultanei. Nasce lo standard per le trasmissioni digitali di dati audio e video e altre tipologie di contenuti multimediali, in modo da soddisfare un›ampia varietà di applicazioni, detto Mpeg (Moving Picture Experts Group). Esce il processore Intel 80486 a 32 bit, con 1,2 milioni di transistor (Intel). È in grado di svolgere 20 milioni di istruzioni al secondo.

Gli anni 90, sono caratterizzati da una miniaturizzazione dei circuiti a livelli molto elevati e dalla ricerca di una interazione uomo-macchina basata su intelligenza artificiale. Il Fraunhofer Institut, un istituto di ricerca tedesco sviluppa una tecnica di compressione dei file che viene battezzata MPEG 1 Audio Layer 3, più conosciuto come MP3. IBM rilascia lo standard grafico XGA (Extended Graphics Array) che consentiva una risoluzione grafica di 1024×768 pixel.

La diffusione degli home computer avviene anche grazie ai laboratori che assemblano le varie parti con l’installazione del sistema Windows offrendo un computer di buoni prestazioni a costi inferiori.
Fu l’epoca dei cloni (o compatibili) perlopiù made in Taiwan, che riproducevano le stesse funzionalità dei computer di “marca” (Olivetti, IBM ecc.) ma, grazie alla standardizzazione dei processi produttivi e alla competizione commerciale, costavano molto meno.

Nel 1993 esce il processore Intel 80586 a 32 bit (Pentium o i586), un microprocessore superscalare che eseguiva le istruzioni in ordine attraverso una pipeline (architettura) dati. Inizialmente fu prodotto con la tecnologia a 0,8 μm (micrometri¹), ovvero 800 nm (nanometri), integrando 3,1 milioni di transistor².

Per capire appieno il grado di miniaturizzazione raggiunto, oggi in ambito elettronico, le CPU più evolute in commercio utilizzano architetture a 0,005 μm (5 nm, il primo fu Apple A14 presentato nel 2020).

Mentre Microsoft fa uscire MS-DOS 5.0 con Windows 3.1, il sistema operativo di Apple si chiama System 7 (conosciuto anche con il nome in codice di “Big Bang”) con guida online, la gestione della memoria virtuale, condivisione di file peer-topeer³ fra Macintosh collegati in rete, senza aver bisogno di un file server. Nasce la storia del sistema operativo Linux, ma questo meriterà un capitolo a parte. Negli anni 1992 viene ideato i World Wide Web al CERN di Ginevra, grazie anche al primo browser Mosaic, contribuisce alla diffusione di Internet, la rete delle reti.

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¹Il micrometro (simbolo μm) è un’unità di misura derivata del Sistema Internazionale. Corrisponde a un milionesimo di metro (cioè un millesimo di millimetro). Per avere un’idea dell’ordine di grandezza di questa lunghezza, si consideri che il diametro di un globulo rosso è pari a 8 μm, quello di un capello varia tra i 65 e i 78 μm.
² Il transistor o transistore è un dispositivo a semiconduttore usato per amplificare o interrompere l’alimentazione dei segnali elettrici ed è uno dei componenti fondamentali dell’elettronica moderna.
³ Significa “tra pari” e descrive un tipo di rete di comunicazione, in cui ciascun nodo o compute, comunica direttamente con gli altri, senza la mediazione di un server, nella quale i computer degli utenti connessi fungono nello stesso tempo da client e da server.