Sono nove i falsi miti che ancora ruotano attorno a questa neoplasia, una fra le più diffuse patologie femminili.
FALSO
Traumi e dolore sono fattori ritenuti responsabili dell’insorgenza di un tumore del seno. Ma si cade in un errore.
In genere le forme iniziali non provocano dolore, ma è correlato alle naturali variazioni degli ormoni durante il ciclo mestruale e solo di rado, nello 0,4% dei casi, a lesioni maligne.
Lo stesso va detto del dolore traumatico che è spesso la conseguenza (e non l’origine) della scoperta di una lesione in realtà già esistente. A questi fattori si uniscono altre quattro cause di ordine clinico, avvertite pericolose per lo sviluppo del tumore al seno: biopsie, mastopatie e protesi estetiche.
La mastopatia fibro-cistica è una nodularità diffusa in entrambe le mammelle ed è una condizione piuttosto comune, soprattutto fra i 25 e i 45 anni.
Non influenzano lo sviluppo nemmeno le protesi estetiche, ma possono rendere maggiormente difficoltosa una diagnosi o l’identificazione di un nodulo. Nessuna preoccupazione per l’agoaspirato: in alcun modo favorisce la diffusione di cellule tumorali, ma al contrario è necessario per arrivare a una corretta definizione della natura della lesione.
Non bisogna affidarsi nemmeno ai marcatori CEA e CA 15.3 per la diagnosi precoce in quanto l’aumento è solamente associato quando ormai la patologia è in fase molto avanzata. Senza fondamento anche due fattori di rischio associati ad abitudini personali e stili di vita: non vi è alcuna evidenza scientifica che l’utilizzo dei deodoranti (o la depilazione ascellare) si correli allo sviluppo di un tumore al seno.
VERO
Sono importanti un nuovo nodulo nella mammella o sotto l’ascella, un gonfiore del seno o di una parte di esso, una irritazione della pelle del seno o un arrossamento nella zona capezzolo. Dimensioni e forma del seno o un avvallamento del piano cutaneo o una deformazione del capezzolo sono sintomi da approfondire.
Ma falsi (o veri) miti a parte, ciò che sempre si raccomanda è la diagnosi precoce e la prevenzione attraverso l’autopalpazione al seno e regolari screening ecografici e mammografici.
Dott.ssa Lorella Fioriti
Specialista in Radiodiagnostica, Ecografia,
Mammografia e Tomosintesi Mammaria