il vaccino anti-Covid

Fioriti vaccino Covid

I dati provenienti dai risultati circa l’efficacia dei vaccini prodotti dalle aziende farmaceutiche portano a giustificato ottimismo sul fatto che un nuovo tipo di vaccino a base di RNA messaggero, noto come mRNA, possa offrire alti livelli di protezione prevenendo il Covid-19 tra le persone vaccinate.

Vaccini mRNA contro il Covid-19: come funzionano

Tutti i vaccini, di qualsiasi tipologia, perseguono lo scopo di addestrare il sistema immunitario a riconoscere una parte di un virus. Tradizionalmente, i vaccini contengono virus indeboliti o proteine distintive del virus che vengono purificate.
Tuttavia, un vaccino a mRNA è diverso in quanto, invece di ricevere direttamente attraverso un’iniezione una proteina virale, al ricevente viene somministrato materiale genetico -mRNA- che è in grado di codificare la proteina virale stessa. Quando queste istruzioni genetiche vengono iniettate nel deltoide, queste entrano nelle cellule muscolari, le quali traducono le informazioni ricevute al fine di produrre la proteina virale direttamente all’interno del corpo del ricevente.

Questa modalità imita ciò che il virus SARS-CoV-2 fa in natura; tuttavia, l’mRNA del vaccino è in grado di codificare solamente per il frammento della proteina virale. Questo fatto fornisce al sistema immunitario una sorta di anteprima di come appare il vero virus, senza però poter essere in grado di causare direttamente la malattia. Inoltre, in questo modo viene garantito al sistema immunitario il tempo di progettare potenti anticorpi in grado di neutralizzare il vero virus qualora l’individuo dovesse essere infettato.

Dopo un’iniezione di mRNA, questa molecola guida la produzione di proteine all’interno delle cellule muscolari che raggiungono livelli massimi per 24-48 ore e che possono durare per qualche giorno in più.

Una immediata inclusione dei pazienti affetti da patologie cardiache, oncologiche ed ematologiche nella campagna di vaccinazione permetterebbe di limitare i danni provocati dalla pandemia in questi malati che già devono affrontare percorsi di diagnosi e cura molto complessi.

Numerosi lavori scientifici e l’esperienza clinica maturata in questi mesi ci indicano infatti che i pazienti pagano un prezzo alto in termini di vulnerabilità ai danni dell’infezione da CoviD 19.
Io mi sono vaccinata.

Dott.ssa Lorella Fioriti
Specialista in Radiodiagnostica, Ecografia,
Mammografia e Tomosintesi Mammaria

www.lorellafioriti.com