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IL RADIOLOGO, QUESTO SCONOSCIUTO

Nel mondo della medicina non tutte le figure professionali sono conosciute in egual misura

Il paziente fissa nella mente il professionista con il quale si relaziona di più fisicamente, in primis il chirurgo al quale sembra affidare non solo la vita ma anche l’anima.

Nell’immaginario comune il lavoro del radiologo, come anche quello dell’anatomo patologo, è quasi associato ad un lavoro tecnico affidato esclusivamente al macchinario o al microscopio, come se i macchinari stessi producessero una sorta di diagnosi automatica.

Negli ultimi decenni poi il ruolo del radiologo si è letteralmente trasformato; il radiologo in realtà è il primo professionista ad entrare in contatto con il paziente e con le sue problematiche. L’evoluzione tecnologica inoltre ha portato ad affinare ancor di più la diagnostica per immagini e dalle ombre della vecchia mammografia si è arrivati al dettaglio anatomico dell’immagine e a volte anche all’aspetto funzionale (v elastosonografia, tomosintesi, Mammografia con mdc e Risonanza magnetica) e interventistico (prelievi citologici con ago sottile o istologici con ago di grosse dimensioni) ed ecco che il radiologo Senologo diventa attore e non più mero esecutore del protocollo diagnostico di tutta la patologia mammaria.

La tecnologia rappresenta indubbiamente un valore aggiunto ed una inesauribile risorsa non solo per la diagnosi, ma anche per il trattamento; l’individuazione di lesioni sempre più piccole e complesse ha infatti obbligato ad ottenere una caratterizzazione istologica precisa mediante il prelievo di piccoli frammenti di tessuto ed alla realizzazione di strumentazioni sofisticate atte a rimuovere la lesione con aghi di grosso calibro o con metodiche di crioablazione o con il laser.

Il radiologo Senologo è perciò diventato uno specialista di organo.

La complessità del ruolo del radiologo è testimoniata dal fatto che la Senologia è l’unica branca che richiede una connotazione particolare; per far parte di una Breast Unit o dello staff dello screening sono richiesti requisiti specifici di addestramento continuo e di lavoro dedicato con carichi annui e, per questo motivo, è poco attrattiva per i giovani colleghi.

La posizione del radiologo è in realtà fondamentale nell’universo della Senologia.

Con i suoi strumenti e la sua esperienza sia clinica che d’immagine individua le lesioni e le studia avvalendosi di tutti gli strumenti idonei a giungere ad una diagnosi corretta insieme all’anatomo patologo, per poi porgere la diagnosi nelle mani dell’equipe multidisciplinare con la quale pianifica il corretto iter terapeutico, diverso ed unico, per ogni singolo paziente.

Lo sguardo perplesso di chi non ha chiaro il ruolo di questo strano medico, ancora avvolto dalla penombra delle camere oscure, peraltro affiancato spesso dall’altra strana figura dell’anatomopatologo, il medico noir spesso immaginato nelle sale di autopsie come nei film topcrime, oggi sarà un po’ meno confuso.

Il radiologo è un “medico vero” che, insieme a molti altri colleghi chirurghi, oncologi, radioterapisti… è in prima linea per cercare di migliorare tutto il tragitto tortuoso e sofferto delle donne affette da patologia mammaria.

Dott.ssa Lorella Fioriti
Specialista in Radiodiagnostica, Ecografia,
Mammografia e Tomosintesi Mammaria

www.lorellafioriti.com

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