FERNANDO CREONTI

UFFICIALE E GENTILUOMO

Il boom economico degli anni ’60 restituiva agli italiani una diffusa sicurezza economica ed una certa leggerezza, dopo gli anni difficili del dopoguerra. Si aveva voglia di ricostruire con forza ed entusiasmo.
Le Olimpiadi di Roma furono la cartolina di un Paese dinamico ed allegro, dove lo sport costituiva un forte elemento di coesione sociale. La tifoseria rossoverde tornò ad assaporare gioie e soddisfazioni, dopo le delusioni degli anni precedenti. Al termine della stagione 1963-’64 la Ternana, allenata da Riccardo Carapellese, vince il campionato di serie D. Si gioca al campo del Viale Brin, un catino infernale per chiunque osi sfidare le “Fere”.

L’ingegner Creonti, noto imprenditore del nord per anni dirigente del Torino, prende le redini della Ternana nel 1964. I beniamini del pubblico sono: Francesco Liguori, Romano Sciarretta, Franco Nicolini, Antonio Cardillo, Giovanni Meregalli, Sergio Bonassin, Romano Marinai, il portiere Primo Germano. In quella squadra milita anche il giovane ternano Piero Favoriti.

Al termine della stagione 1967-’68 i rossoverdi guidati dal presidente Fernando Creonti, con Corrado Viciani allenatore, vincono il campionato di serie C e sono promossi tra i cadetti, categoria che mancava da circa venti anni. Si costituisce la “Finanziaria Rossoverde” presieduta dallo stesso Creonti, una delle prime società per azioni legate al mondo dello sport, nata per sostenere l’ambizioso progetto di proiettare la Ternana ai vertici del calcio nazionale.

Raggiunta la p ro m o z i o n e in B Creonti, sentendo di aver compiuto il proprio dovere, lascia la presidenza al ternano Giovanni Manini. Continuò comunque a sostenere da mecenate la squadra negli anni successivi, come fidato consigliere del presidente Taddei, fino alla conquista della ambita e storica serie A nei primi anni ’70.

La figura di Creonti è estremamente importante, non solo come illuminato ed amato Presidente della Ternana Calcio, ma per i tratti di forte impegno sociale e politico. Romano di nascita, classe 1905, spirito libero ed inquieto, si laureò in Ingegneria nel 1932.
Uomo di spiccata personalità, animato da un etica senza compromessi, condusse una vita all’attacco: ufficiale dell’esercito, comandante partigiano, imprenditore di successo, Sindaco liberale di Acquasparta. Il libro “Memorie di vita clandestina” ne ripercorre l’esperienza nella Resistenza, tracciando una storia di valore ed impegno, intensa come il suo carattere di uomo concreto. Nell’immediato dopo guerra altre sfide lo attendevano, c’era da ricostruire l’Italia: costruì complessi industriali, strade, viadotti.

Fernando Creonti ha attraversato da protagonista tutto il novecento italiano, improntando la sua azione sempre su solidi valori. Sul ricordo di estati felici vissute da bambino, acquistò una proprietà a Casteldelmonte, piccolo paesino sui monti Martani, poco sopra ad Acquasparta. Amava il contatto con la gente, generosamente finanziò delle opere per migliorare la piccola frazione. Quando gli prospettarono l’idea di fare il Sindaco di Acquasparta non si tirò indietro. Vinse le elezioni, guidando per circa dieci anni dal ’65 al ‘75, una maggioranza composta da democristiani, socialisti e liberali. “Il miliardario Creonti”, come lo chiamavano con supponenza gli oppositori, fece il suo dovere anche da pubblico amministratore.

Quando abbandonò l’incarico di Sindaco, avendo la sua amministrazione accumulato un deficit di circa 100 milioni, provvide a ripianarlo personalmente. Quei soldi furono utilizzati per la costruzione del metanodotto, il recupero della vecchia sede municipale, il completamento del mattatoio, la rete dell’illuminazione pubblica, l’acquisto del terreno per il campo sportivo. Di tutto ciò e della grandezza di Creonti se ne è sempre parlato poco. A ricordarlo, ma era il minimo, l’intitolazione della sola piazzetta della amata frazione di Casteldelmonte. A Terni sarebbe opportuno dedicargli una via importante, mantenendone così viva la prestigiosa memoria.

(tratto dal Libro Tra la strada e la luna)

Stefano Lupi