Ezio Luzzi: Il calcio sognato alla radio

La voce che ha raccontato la passione per il calcio e la storicità della Ternana in Serie A

Ezio Luzzi: Il calcio sognato alla radio

La voce che ha raccontato la passione per il calcio e la storicità della Ternana in Serie A

Anni fa, quando il calcio aveva il sapore delle torte fatte in casa, le domeniche pomeriggio si trascorrevano con l’orecchio incollato alla radio per seguire i collegamenti sportivi dagli stadi d’Italia. Milioni di italiani immaginavano goal e azioni di gioco, ascoltando le notizie che arrivavano dai vari campi con il transistor in mano, mentre passeggiavano con mogli e fidanzate che, brontolando, sopportavano le distrazioni dei loro uomini per una passione chiamata pallone.

Il 18 giugno 1972, tra le voci metalliche dei cronisti di “Tutto il calcio minuto per minuto”, una risuonò più forte delle altre, annunciando a tutta Italia che la Ternana raggiungeva la Serie A, prima squadra umbra a farlo. La voce era quella inconfondibile del giornalista Ezio Luzzi, che ogni settimana raccontava la Serie B. “Fu emozionante – ricorda Luzzi – dare quell’annuncio”.

Luzzi, insieme a Enrico Ameri e Sandro Ciotti, faceva parte di una storica squadra di radiocronisti: Roberto Bortoluzzi, Beppe Viola, Alfredo Provenzali, Piero Pasini, Claudio Ferretti. Una squadra che ha segnato la storia della comunicazione sportiva con una trasmissione radiofonica asciutta e popolare, rimasta nel cuore degli italiani. Durante un pressing domenicale, le voci dei commentatori hanno raccontato le fasi più importanti di un calcio ormai passato, ma ancora vivo nei ricordi di chi l’ha vissuto.

Il giorno della promozione della Ternana significò molto per Ezio Luzzi, ternano acquisito. “Babbo Cesario – racconta – negli anni Trenta emigrò in Argentina e fece mille lavori prima di trovare un posto come custode nello stadio dell’Atletico Colon di Santa Fe. Sono nato in una casetta all’interno dell’impianto. A Terni, sono arrivato con la famiglia da bambino, nel 1937, presso una zia materna”.

Inizia a giocare a pallone nelle giovanili rossoverdi come portiere, ma a vent’anni lascia la città per intraprendere la carriera di giornalista. “La Ternana di Viciani – racconta – vinse il campionato dominando gli avversari, rimanendo in testa fino all’ultima partita con il Novara. Vissi quella domenica con una forte carica emotiva, ripensando a ciò che Terni e la Ternana significavano per me”.

Ezio Luzzi è stato tra i più amati e noti radiocronisti Rai. Assunto in Rai nel 1960, ha avuto una carriera importante, raccontando 8 mondiali, 8 Olimpiadi e centinaia di partite di calcio in tutto il mondo, con il microfono sempre in mano. I suoi esordi sono legati a provini improvvisati da Paolo Valenti, grande giornalista sportivo, che contribuì al successo di una trasmissione storica come “90° Minuto”.

Ezio Luzzi, affettuosamente chiamato “Lux” da amici e colleghi, è stato un pioniere di una narrazione romantica del calcio. Ha attraversato oltre cinquanta anni di storia del Paese con una carriera ricca di soddisfazioni professionali, portando sempre con sé l’inossidabile amore per i colori rossoverdi. Ha avuto la fortuna di raccontare anche la seconda storica promozione in Serie A della Ternana, a metà anni ‘70.

Luzzi rimane per tutti gli sportivi il mitico “cantore” della Serie B, il radiocronista che aveva l’ardire di interrompere la diretta principale con il suo travolgente “Scusa Ameri…”. I suoi ricordi di cronista sono raccolti nel libro “Tutto il mio calcio minuto per minuto”. In un mondo che va troppo di fretta, le emozioni hanno ancora una voce, quella di Ezio Luzzi.