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DOTTORATO DI RICERCA NEL SETTORE AFAM

Dopo 25 anni dalla promulgazione della legge 508 del 1999 che lo annunciava, il MUR ha istituito il Dottorato di ricerca nel settore AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale), che costituisce il III ciclo della formazione accademica, con focus sulla formazione alla ricerca.

La cosa è stata possibile a seguito dell’impulso dato dai fondi europei del PNRR, che finanziano quasi completamente le borse di studio erogate nell’anno accademico 2024/2025 nel settore dell’alta formazione artistica e musicale.

Nel settore AFAM, il Dottorato è del tutto analogo a quello universitario: i dottorandi hanno stessi diritti e doveri, e percepiscono una borsa di importo uguale ai loro colleghi universitari, comprensiva dei versamenti contributivi. Tale tappa rappresenta un passo importante nel completamento del processo di riforma dell’alta formazione artistica e musicale.

Il Briccialdi è capofila di cinque Conservatori di musica del centro- nord Italia; oltre Terni, infatti, anche i conservatori di Fermo, Latina, Mantova, Ravenna si sono riuniti in cordata per l’istituzione del Dottorato di ricerca in Musica, Design, Arte, Territori.

Per quest’anno (ciclo XL dall’istituzione italiana del Dottorato di ricerca), ogni Dottorato AFAM propone uno o più ambiti di ricerca prestabiliti, come richiesto dalle mission del PNRR europeo. Non è dunque possibile per i candidati proporre un tema di ricerca libero: ogni proposta da loro fatta deve necessariamente convergere sotto uno degli ambiti progettuali proposti dal dottorato di riferimento.

Per il Dottorato in Musica, Design, Arte, Territori tali ambiti di ricerca sono legati ai territori ove i 5 Conservatori hanno sede, di cui si mira in primis a valorizzare le caratteristiche peculiari legate alla musica e all’arte locale.

Le domande pervenute sono state 48; la Commissione, in base alla qualità dei progetti di ricerca proposti, ha ammesso alla prova orale 19 candidati tra cui verranno selezionati coloro che accederanno al Dottorato.

I concorrenti ammessi a frequentare l’iter di ricerca, percepiranno per tre anni una borsa di studio mensile; quest’anno i fondi sono messi a disposizione dal PNRR con un cofinanziamento chiesto a istituzioni finanziatrici che sostengono i Conservatori della cordata (per il Conservatorio di Terni è la Fondazione Carit).

Il godimento dei fondi PNRR è soggetto a vincoli piuttosto stringenti per i futuri dottorandi: per esempio, essi dovranno necessariamente trascorrere all’estero un periodo di ricerca di 6-12 mesi, e un periodo di stage di 6-18 mesi. La filosofia alla base di questa elargizione di fondi europei è, infatti, la promozione dell’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani interessati alla ricerca innovativa.
Non solo, quindi, un inizio di anno accademico ricco di novità, ma il raggiungimento di una tappa “storica” del processo di trasformazione dell’AFAM, che vede il Conservatorio “Briccialdi” in prima fila fra i Conservatori d’Italia in un ambito che sicuramente offrirà nuove e interessanti prospettive per gli studenti.

Redazione:
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