AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DI TERNI
Le Breast Unit rappresentano da tempo l’opportunità di cura e assistenza, regolata da specifiche linee guida nazionali, permettendo alla donna di affrontare il tumore al seno con la sicurezza di essere seguita da un team di specialisti dedicati, curata secondo i più alti standard europei e accompagnata nell’intero percorso di malattia. In ogni tappa di tale percorso, dalla diagnosi al follow up, il centro di senologia prevede la presa in carico di tutti i bisogni fisici e psicologici della donna affetta da una patologia complessa come il carcinoma mammario, nelle sue diverse rappresentazioni.
L’IMPORTANZA DI ESSERE CURATA IN UNA BREAST UNIT
In Italia si ammalano di tumore al seno più di 50 mila donne all’anno. Si tratta della neoplasia più frequente nella popolazione femminile e causa del maggior numero di decessi in tutte le fasce di età.
La donna curata nella Breast Unit, in presenza di un’équipe multidisciplinare, ha maggiori possibilità di guarire poiché viene assicurata l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e degli interventi, basandosi sulle migliori evidenze scientifiche, garantendo qualità e sicurezza della cura.
LA BREAST UNIT DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI TERNI
È l’occasione per essere curati al meglio, secondo standard internazionali e da personale altamente specializzato per il carcinoma della mammella.
È avere a disposizione una struttura scientificamente organizzata, le cui prestazioni vengono valutate periodicamente e nella quale si assicura l’aggiornamento sia del personale sia della strumentazione utilizzata.
In essa è assicurata la presenza di chirurghi, radiologi, patologi, oncologi, radioterapisti, infermieri, tecnici di radiologia, fisici medici e data manager che dedicano tutta o la maggior parte della propria attività al trattamento della patologia della mammella e di molte altre figure come: psiconcologo, onco-genetista, chirurgo plastico, fisiatra, fisioterapista e medico nucleare specializzati nella patologia mammaria. Ciò assicura tempestività nella diagnosi e nel trattamento poiché nelle riunioni multidisciplinari settimanali viene discusso collegialmente ogni singolo caso del quale vengono condivise la diagnosi e la strategia terapeutica con indicazioni puntuali per la chirurgia, per la terapia farmacologica, per la radioterapia, per la terapia riabilitativa e per la fase dei controlli. Tale condivisione, produrrà un referto scritto che riassume i dati clinici della paziente e le decisioni e che individua la persona che effettuerà il colloquio con la paziente e la prenderà in carico.
CHI ACCEDE ALLA BREAST UNIT?
Donne tra i 50 ed i 72 anni senza sintomi e senza familiarità. Per le donne in questa fascia di età, nella quale ricade la maggior parte dei tumori al seno, è attivo il programma di screening della ASL territoriale Umbria 2. In caso di diagnosi positiva o sospetta, la Breast Unit aziendale garantisce l’accesso immediato agli esami diagnostici di secondo livello e la presa in carico della paziente.
Donne che non rientrano nei programmi di screening mammografico senza sintomi e senza familiarità. Si tratta di soggetti asintomatici che chiedono una valutazione senologica per verificare la presenza di una eventuale patologia (subclinica) meritevole di diagnosi ed eventuale terapia.
Donne di qualsiasi età con sintomi indicative di un possible tumore al seno. Queste donne possono accedere alla Breast Unit per eseguire una visita senologica approfondita o un esame diagnostico attraverso la richiesta del proprio medico di famiglia.
Donne a rischio eredo-familiare per il tumore al seno o all’ovaio. Queste donne possono accedere al percorso di prevenzione e di diagnosi precoce presso la Breast Unit con adeguata richiesta del proprio medico di famiglia.
Donne in follow up oncologico (esenzione 048 o indicazione di follow-up nel quesito diagnostico senza entrare nel merito della patologia): hanno diritto di accesso indipendentemente dall’età. Per queste utenti è prevista la prenotazione mediante il raggruppamento oncologico.
IL MODELLO STRUTTURALE DELLA BREAST UNIT DI TERNI
Quasi tutti i servizi dedicati al tumore al seno: la diagnostica, la chirurgia, l’oncologia medica etc. si trovano accorpati ed integrati nel perimetro della Azienda Ospedaliera. Questo modello facilita le discussioni multidisciplinari per vicinanza fisica e per appartenenza al medesimo contesto aziendale.
REPARTO DI RADIOLOGIA SENOLOGICA
Avamposto della Breast Unit. Si arriva qui per diversi motivi. Il più comune è dopo aver partecipato allo screening mammografico territoriale. In altri casi, si arriva al reparto per accertamenti (ecografia mammaria, mammografia o altri esami) in seguito a una visita senologica o con richiesta del medico di famiglia.
APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO
La prima fase è l’approfondimento della diagnosi, attraverso esami di imaging e di radiologia interventistica che si concludono con una diagnosi microistologica integrata dalla caratterizzazione biologica.
PRIMO COLLOQUIO CON LA PAZIENTE E PRIMO INCONTRO MULTIDISCIPLINARE
Ad informare la paziente della diagnosi e a discutere con lei il piano terapeutico può essere lo specialista senologo, il medico radiologo, il chirurgo o l’oncologo. Durante il colloquio, la paziente riceve l’indicazione della strategia terapeutica quale risulta dall’incontro multidisciplinare, con una dettagliata descrizione del tipo di intervento chirurgico che dovrà affrontare, eventualmente associato al rimodellamento e alla ricostruzione del seno. Il referto scritto sarà allegato alla cartella clinica.
L’ACCETTAZIONE
In caso di diagnosi positiva, la Breast Unit predispone la documentazione sanitaria, fornisce il supporto per le pratiche di eventuale esenzione per patologia e avvia la donna al percorso diagnostico-terapeutico, guidandola ed aiutandola per l’accesso ai diversi reparti. Nella nostra realtà un infermiere senologo dedicato resta il punto di riferimento della paziente. Altrettanto importante è il riferimento e la collaborazione delle associazioni di volontariato, che sono fisicamente presenti nel centro.
IL REPARTO DI ONCOLOGIA MEDICA O QUELLO DI CHIRURGIA
A seconda della situazione clinica e della decisione del Gruppo Multidisciplinare, il percorso continua presso il reparto di oncologia medica o presso quello di chirurgia senologica. In alcuni casi, infatti, viene prescritta una terapia oncologica neoadiuvante prima dell’intervento chirurgico, per esempio per ridurre le dimensioni del tumore. In altri casi, invece, viene programmato direttamente l’intervento chirurgico. La ricostruzione può essere immediata, cioè effettuata durante lo stesso intervento di asportazione del tumore, o può essere effettuata in interventi successivi, a seconda delle caratteristiche del tumore e della paziente, nonché delle sue preferenze. Ogni fase della ricostruzione (che può richiedere complessivamente diversi mesi) e ogni controllo verrà programmato dall’unità di chirurgia.
DIAGNOSI ISTOLOGICA DEFINITIVA E SECONDO INCONTRO MULTIDISCIPLINARE
Dopo l’intervento chirurgico, il tessuto tumorale asportato viene analizzato dall’anatomopatologo, che esegue diversi tipi di analisi, comprese quelle molecolari. Quando il referto anatomo-patologico è pronto, l’équipe si riunisce nuovamente per valutare il caso alla luce di tutte le nuove informazioni disponibili.
IL SECONDO COLLOQUIO CON LA PAZIENTE
La paziente viene informata sulla diagnosi definitiva e su come proseguirà il suo percorso che, nella maggior parte dei casi, comprende la terapia farmacologica e la radioterapia. In questa fase vengono date le indicazioni in merito a quale terapia oncologica e/o ormonale verrà prescritta, per quanto tempo, come e con quale cadenza dovrà essere assunta, quali effetti collaterali avrà e come questi potranno essere mitigati affinché abbiano il minor impatto possibile sulla qualità di vita. Lo stesso vale per le eventuali sedute di radioterapia: verrà spiegato su quali zone dovrà essere effettuata, per quante sedute, quali effetti secondari provoca e come si possono ridurre o prevenire.
I CONTROLLI DURANTE LE TERAPIE
Durante le terapie, le pazienti vengono monitorate per prevenire alcuni importanti effetti secondari. Ad esempio, le terapie ormonali aumentano il rischio di fratture delle ossa e, come anche le chemioterapie, causano disturbi correlati, come la menopausa precoce indotta.
Ancora, alcuni farmaci chemioterapici e la radioterapia effettuata sulla parte toracica sinistra comportano un rischio cardiovascolare che deve essere attentamente valutato nelle pazienti con disturbi cardiovascolari pregressi.
Durante questi controlli vengono anche programmate le visite e gli esami del seno, e vengono fissati i relativi appuntamenti.
LE CURE PALLIATIVE
Le pazienti con un carcinoma mammario in stadio avanzato hanno a disposizione un servizio specializzato di cure palliative che collabora con l’équipe multidisciplinare, per assicurare la continuità della cura.
ONCOGENETICA
Nella Breast Unit è presente un medico genetista esperto di tumori eredo-familiari della mammella e dell’ovaio.
RIABILITAZIONE
Nella Breast Unit il fisiatra e il fisioterapista sono disponibili per la valutazione della paziente con tumore al seno, sia prima dell’intervento chirurgico sia immediatamente dopo. In caso di complicanze post-operatorie, la Breast Unit garantisce la presa in carico delle donne che devono svolgere le attività riabilitative.
PSICONCOLOGIA
Nella Breast Unit è prevista ed indispensabile la figura del psiconcologo che è integrato nell’équipe partecipando a tutte le riunioni multidisciplinari, coadiuvando il clinico nella comunicazione della diagnosi e prendendo in carico la paziente.
INFERMIERI DI SENOLOGIA
Nella nostra Breast Unit sono presenti 4 infermieri dedicati a tempo pieno alle attività del centro (2 in ambulatrio senologico e 2 in radiologia), con competenze specifiche nel trattamento del tumore al seno, nella comunicazione e nel counseling. Sono parte dell’équipe multidisciplinare e partecipano alle discussioni settimanali; sono presenti durante i colloqui con le pazienti alle quali vengono comunicati diagnosi e piano terapeutico.
L’ ATTIVITÀ DELL’ANNO 2020
Dal 7 Gennaio 2020 al 29 Dicembre 2020, nonostante le riduzioni dell’attività legate alla pandemia COVID-19, nella Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera sono state trattate 179 pazienti con cancro della mammella. Dei citati 179 trattamenti, 145 sono stati interventi mammari conservativi di quadrantectomia eseguiti utilizzando tecniche di ONCOPLASTICA per rimodellare la mammella rimanente e fornire alla paziente un miglior risultato a fronte dell’indispensabile radicalità oncologica. Tale intervento necessita sempre di controlli intraoperatori (radiologici e/o anatomopatologici); verificata la chirurgica si procede, nello stesso intervento, alla ricostruzione della mammella residua con tecniche di oncoplastica. Nei restanti 28 casi si è proceduto a mastectomia; 13 pazienti (44%) con determinati requisiti clinici e terapeutici sono state sottoposte a mastectomia e ricostruzione immediata con impianto protesico prepettorale, monolaterale o bilaterale profilattica nei casi di mutazione (BRCA). Tale metodica ha indubbiamente favorito una precoce ripresa funzionale da parte delle donne e la rapida accettazione della loro immagine.
DIAGNOSTICA SENOLOGICA
Dott.ssa Cristina Grippo
Dott.ssa Sara Bencivenga
ANATOMIA PATOLOGICA
Dott.ssa Tiziana Macciò
Dott.ssa Simona Francesconi
CHIRURGIA della MAMMELLA
Dott.PhD. Alessandro Sanguinetti
Dott.ssa Marina Vinciguerra
CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA
Dott.PhD. Stefano Chiummariello
MEDICINA NUCLEARE
Dott. Fabio Loreti
Dott.ssa Roberta Falchi
ONCOLOGIA MEDICA
Dott. Sergio Bracarda
Dott.ssa Jennifer Foglietta
Dott.ssa Martina Nunzi
Dott.ssa Silvia Sabatini
RADIOTERAPIA ONCOLOGICA
Dott. Ernesto Maranzano
Dott. Fabio Trippa
Dott.ssa Paola Anselmo
Dott. Fabio Arcidiacono
SERV. PSICOLOGIA OSPEDALIERA
Dott.ssa Roberta Deciantis
CENTRO SALUTE DONNA
Personale Infermieristico:
I.P. Paola Orfini
I.P. Maria Rita Petrucci
I.P. Samuela Fortunati
I.P. Emanuela Raggi