L’8 marzo, comunemente noto come Giornata Internazionale della Donna, è un’occasione speciale che celebra le conquiste sociali, economiche, culturali e politiche delle donne. Oltre a essere un momento per riflettere sui progressi compiuti nella lotta per la parità di genere, questa giornata rappresenta anche un’opportunità per sensibilizzare su problematiche sanitarie che riguardano specificatamente le donne, come la prevenzione del tumore della mammella.
Il tumore della mammella è tra i tipi di cancro più diffusi tra le donne, ma può essere curato con successo se diagnosticato nelle fasi iniziali. Pertanto, la prevenzione e la diagnosi precoce sono cruciali. Uno dei modi più efficaci per prevenire il tumore al seno è attraverso la consapevolezza e l’educazione.
Screening regolari, come la mammografia e autoesami del seno, sono fondamentali per rilevare eventuali anomalie. Le mammografie, in particolare, sono raccomandate generalmente a partire dai 40 anni. È importante che le donne consultino il proprio medico per stabilire un programma di screening personalizzato.
Parallelamente, uno stile di vita sano può ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno. Mantenere un peso corporeo adeguato, svolgere attività fisica regolare, evitare eccessivo consumo di alcool e non fumare sono tutte pratiche che contribuiscono alla prevenzione. Inoltre, una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali può avere un impatto positivo sulla salute generale e sul rischio di cancro.
In sintesi, l’8 marzo non è solo una giornata per celebrare le donne, ma anche un richiamo all’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore della mammella. È un invito a tutte le donne a prendersi cura di sé stesse e a sostenere una cultura della salute consapevole e informata.
Per la prevenzione del tumore al seno (fatta salva diversa indicazione del proprio medico curante in base alla propria storia clinica e anamnesi familiare)
- dai 16 anni praticare ogni mese, dopo la fine del ciclo, l’autopalpazione
- dai 25 anni sottoporsi annualmente a visita senologica ed ecografia
- dai 40 anni sottoporsi ogni 12/18 mesi (a seconda dei fattori di rischio) a visita senologica, ecografia e mammografia.
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Direttore Sanitario
Dott.ssa Lorella Fioriti
Specialista in Radiodiagnostica, Ecografia, Mammografia e Tomosintesi Mammaria
